È iniziata con il sorvolo in elicottero sulle aree colpite dall’alluvione la visita del commissario alla Ricostruzione in Emilia-Romagna, generale Francesco Paolo Figliuolo, accompagnato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi. Al rientro a Bologna, il commissario Figliuolo ha proseguito la giornata incontrando, nella sede della Regione, i presidenti delle Province colpite, tra cui Michele de Pascale: con loro anche il sindaco di Forlì, e poi i componenti il Patto per il Lavoro e per il Clima.
“Con questo primo incontro è stato finalmente ripristinato un rapporto di corretta collaborazione istituzionale – dichiara il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale -. Tre i punti chiave sui quali ci siamo soffermati: sostanza, velocità e trasparenza. Abbiamo consegnato al commissario Figliuolo lo stesso documento che lo scorso 7 giugno presentammo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, perché rispetto alle richieste contenute in quel documento l’unico passo che è stato compiuto è stato la nomina del commissario, le altre richieste sono ancora tutte attuali. In qualità di presidente della Provincia ho invitato il generale Figliuolo a Ravenna nei prossimi giorni per incontrare i sindaci e le comunità. La richiesta è quella di arrivare ad alcuni obiettivi condivisi e oggettivi, senza polemiche. In primis lo stanziamento di risorse per gli indennizzi e per gli interventi di riparazione, assenti nel decreto attuale. C’è poi la necessità che venga posto in essere un atteggiamento di fiducia sul campo, evitando centralizzazioni, così da poter operare con la massima tempestività e immediatezza. È importante che venga prevista una collocazione fisica della struttura commissariale in Romagna, nel cuore delle zone colpite. Contestualmente alle opere di somma urgenza serve infine un piano strategico per la sicurezza idraulica, è necessario avviare fin da subito uno studio “alto” per individuare nuove opere e criteri manutentivi perché non basterà ricostruire, dovremo farlo in maniera più sicura”.
De Pascale, poi, nel ribadire piena fiducia e stima verso il commissario Figliuolo, “dal quale abbiamo percepito senso delle istituzioni e volontà sincera di collaborare fianco a fianco alle istituzioni locali”, si dichiara pronto, trasferendo anche il pensiero degli altri presidenti di Provincia, “a lavorare insieme con la massima disponibilità e collaborazione. Il generale ci ha ascoltato con rispetto e interesse, ha preso l’impegno a una visita diretta dei territori colpiti nei prossimi giorni. Comprensibilmente durante l’incontro, non essendo ancora stato emanato il decreto di nomina, non si è potuti entrare nel merito né delle risorse né degli effettivi poteri che gli saranno assegnati”.