L’Asp della Romagna Faentina sta da alcuni anni lavorando per rilanciare il ruolo e le funzioni dei Comitati Comunali, per renderli più operativi in un’ottica di presenza sul territorio e di progettualità.
Questi sono organismi locali di partecipazione e rappresentanza previsti dalla normativa regionale.
«Per implementare questo processo di rinnovamento – spiega il presidente dell’Asp, Massimo Caroli – è stato progettato il percorso partecipativo Comunità Sostenibili, finanziato dalla Regione Emilia Romagna con lo scopo di promuovere e applicare la sostenibilità ovvero rendere le comunità e i territori più inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Il tutto con progetti concreti nati e animati dalle persone, associazioni e aziende del territorio, diventando inoltre un luogo di incontro tra Asp, le associazioni, i cittadini attivi e le amministrazioni».
Le azioni di Comunità Sostenibili si sono svolte in due territori dell’Unione Romagna Faentina, Castel Bolognese e Solarolo, anche se il passo successivo è quello di promuovere i risultati del percorso anche negli altri Comuni dell’Unione.
Il progetto che si è chiuso il 4 agosto e validato dal tecnico di garanzia dell’Emilia Romagna il 23 agosto, ha previsto una proposta di modifica del Regolamento dei Comitati Comunali di ASP e proposte per azioni sperimentali finalizzate alla presa in carico dei principali bisogni sociali emersi durante la lettura partecipata del territorio.
«Adesso – spiega il presidente – la promozione dei processi partecipativi avverrà, in futuro, in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, prendendo come riferimento quanto realizzato, specialmente, con l’amministrazione di Castel Bolognese al fine di aggregare sotto forma di rete tutti i soggetti che, operando sul territorio, sono nella condizione di conoscere i bisogni dei cittadini con cui entrano in contatto, in relazione alla natura dell’attività svolta (Il volontariato sociale, l’associazionismo ricreativo-culturale, aziende che realizzano servizi alla persona, i medici di base, il Cup, le farmacie, l’Avis) pre condizione fondamentale per la progettazioni di servizi vicini ai bisogni dei cittadini e per la creazione di reali asset partecipativi».
Infine le azioni che l’Asp intende sviluppare in futuro, raccogliendo le indicazioni emerse dal progetto sono quelle di proseguire l’attività di rilevazione dei bisogni e delle criticità, estendendola anche ai soggetti fragili presenti nel territorio.