Si è tenuto ieri il Consiglio di indirizzo di Fondazione Flaminia. L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2024, che si è chiuso in positivo.

Falconi riconfermata alla presidenza

Si è proceduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei revisori dei conti per gli esercizi 2025-2028. I soci hanno riconfermato Mirella Falconi come presidenteCarlo Pezzi come vicepresidente, e Filippo Lo Piccolo, Antonio Buzzi e Davide Roncuzzi come consiglieri. Per il Collegio dei Revisori sono stati riconfermati come presidente Remo Tarroni e come sindaci Guido Sansoni e Paolo Bedei.

Comuni Bassa Romagna: accolta la richiesta di ingresso

La presidente Mirella Falconi ha comunicato, con soddisfazione, di aver ricevuto dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna la richiesta di entrare a far parte della compagine degli enti soci di Fondazione Flaminia. Tale richiesta è stata accolta dal collegio di indirizzo. Con questa adesione, tutte le realtà del territorio provinciale entreranno a far parte della compagine societaria. Come ha sottolineato la presidente, ciò permetterà di realizzare e sviluppare più facilmente percorsi formativi, anche in ambito universitario, coinvolgendo tutto il territorio.

Nuovo studentato: confermata la chiusura lavori nel 2026

Durante la seduta si è fatto il punto sullo stato di avanzamento del nuovo studentato di Isola San Giovannii lavori di realizzazione, iniziati a ottobre a cura del Consorzio ravennate Cear soc. coop grazie al co-finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, procedono secondo i programmi e si concluderanno alla fine del 2026, con l’apertura ai futuri utenti prevista per inizio 2027. A questo si aggiunge l’impegno a offrire posti alloggio a prezzi calmierati, che per il corrente anno accademico hanno superato i cento posti.

Durante l’assemblea è stata anche evidenziata la necessità di adeguare gli spazi per gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia: infatti, per il prossimo anno le matricole per la sede ravennate sono salite da 130 a 180. In collaborazione con l’Università di Bologna e l’Ausl Romagna, si sta pensando a una struttura temporanea con una capienza di circa 200 persone, che resterà disponibile fino al completamento dei lavori di ampliamento della sede definitiva.