Italia Nostra Faenza torna a chiedere la ripiantumazione degli alberi abbattuti nei principali viali storici della città. Un appello alla cura del paesaggio urbano, con particolare attenzione alla memoria storica e al valore culturale di queste arterie verdi.

Valorizzare i viali storici come patrimonio urbano condiviso

La sezione faentina di Italia Nostra rinnova il suo invito all’Amministrazione Comunale a intervenire in modo concreto per il recupero dell’integrità paesaggistica dei viali storici della città. In una nota, l’associazione sottolinea come lo Stradone, viale delle Rimembranze, viale Baccarini e altre arterie urbane rappresentino non solo elementi ambientali, ma beni culturali da preservare, per il loro rilievo storico e urbanistico.

Il dibattito che periodicamente si accende attorno a potature o abbattimenti, viene rilevato, rischia di oscurare un problema più profondo: la necessità inderogabile di ripiantare gli alberi laddove siano stati rimossi. La mancanza di queste sostituzioni, infatti, produce vuoti visivi che alterano significativamente la percezione dell’intero paesaggio urbano, trasformando i viali in semplici vie.

Un caso emblematico davanti al Museo delle Ceramiche

In particolare, Italia Nostra Faenza richiama l’attenzione su una situazione definita «macroscopica»: la grande assenza di alberi davanti al Museo Internazionale delle Ceramiche. Questa “voragine” vegetale, evidenzia la nota, non passa inosservata ai visitatori, contribuendo a una percezione negativa della cura cittadina verso il proprio patrimonio urbano.

Viale delle Rimembranze: tutelare memoria e paesaggio

Un’ulteriore sollecitazione riguarda il viale delle Rimembranze, soggetto a vincolo e progettato originariamente con 276 pini disposti su tre file, in memoria dei caduti e dispersi della Prima guerra mondiale. L’anno scorso, ricorda l’associazione, ne è stato celebrato il centenario, ma non si è ancora provveduto a un concreto piano di recupero delle alberature originarie, compromettendo l’identità storica di un luogo simbolico per la città.

Una richiesta già avanzata a febbraio: ora si attende una risposta

Già lo scorso febbraio, Italia Nostra Faenza aveva formalmente richiesto un intervento di ripristino a partire da viale Baccarini, senza però ricevere risposte. L’associazione torna dunque a sollecitare una programmazione puntuale e condivisa per restituire continuità paesaggistica e dignità storica ai viali cittadini