Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha incontrato oltre trenta comitati dei cittadini colpiti dalle alluvioni. Durante l’incontro, svolto a Bologna, si è parlato di priorità per il territorio, come il miglioramento della gestione dei rimborsi, il potenziamento della manutenzione e un piano per la messa in sicurezza del territorio, in grado di affrontare eventi climatici estremi
De Pascale garantisce disponibilità al confronto con i comitati, nati dopo le alluvioni del 2023 e 2024. Sessanta le persone presenti a questo primo incontro
Giudizio positivo sulla nomina dell’Ing. Fabrizio Curcio, la volontà di migliorare, senza determinare blocchi, la macchina degli indennizzi e dei rimborsi.
L’impegno a potenziare le attività di manutenzione e realizzare un piano di opere di messa in sicurezza che sia aggiornato e all’altezza degli eventi climatici degli ultimi due anni. E la disponibilità a mantenere aperto il tavolo di confronto con i comitati dei cittadini colpiti dal maltempo, nati in questo anno e mezzo in Emilia-Romagna.
E’ quanto ribadito dal presidente della Regione, Michele de Pascale, nel primo incontro da governatore con i comitati degli alluvionati in viale Aldo Moro, a Bologna.
Al confronto ha partecipato anche la sottosegretaria con delega alla Protezione Civile, Manuela Rontini. Presenti circa una sessantina di persone in rappresentanza di oltre una trentina di comitati.
“Questo tavolo di confronto, nato nella scorsa legislatura regionale – ha ricordato de Pascale- deve proseguire e penso che in questa nuova fase possa essere ancora più funzionale, mantenendolo a scadenza periodica, con uno scambio costante di idee, proposte e critiche. L’ascolto di chi ha vissuto quella tragedia sulla propria pelle e continua a viverne le conseguenze è per noi molto importante”.
Tre le priorità indicate dal presidente regionale: “Nuove semplificazioni per le procedure di rimborso, potenziare la manutenzione e un piano di opere in grado di mettere in sicurezza il territorio”
Tre le priorità indicate da de Pascale. “Non dobbiamo correre il rischio, nel passaggio di consegne di rallentare, la macchina degli indennizzi e anzi lavorare perché la nomina del nuovo commissario Curcio sia un’occasione per portare nuove semplificazioni alle procedure di rimborso”, ha spiegato il presidente della Regione.
Le altre due saranno quelle di “potenziare ed accelerare tutte le attività di manutenzione e parallelamente mettere in campo nelle zone più critiche e più fragili un piano di opere di maggiori dimensioni, rispetto a quello già previsto, che sia in grado di garantire la messa in sicurezza del territorio di fronte all’attuale emergenza climatica”.
Affinché ciò si realizzi, conclude de Pascale “siamo chiamati a potenziare le strutture tecniche, affinché siano in grado di progettare, appaltare e realizzare opere necessarie alla sicurezza del territorio”.