Il 26 luglio il Reparto scout del Monticino Valdilamone 1 si è messo in viaggio in autobus con direzione Zorzoi di Sovramonte, in Veneto. Lì abbiamo trovato gli altri componenti della staff (Capi, Assistente Ecclesiastico, Rover e Cambuseri) e i capi delle cinque squadriglie che compongono il Reparto ad aspettarci, essendo partiti il giorno precedente. Tutti i ragazzi, aiutati dai Capi, a seguito di una prima avvisaglia di pioggia, si sono subito mossi per montare le costruzioni: cambusa, tende, tavoli, fuochi (sia per cucinare, sia per il bivacco serale), e pennone per l’alzabandiera.
I giorni al campo si sono susseguiti tra momenti più solenni come il Consiglio della Legge, la Cerimonia dei Totem e la Cerimonia delle Promesse, a momenti più spirituali come la Veglia alle Stelle e il percorso di Catechesi, a momenti di socialità, cammino e crescita personale come l’hike di Squadriglia, l’hike di Reparto e l’hike dell’Ultimo Anno, a momenti più di svago, strategia e collaborazione come la Gara di Cucina, il Torneo di Scoutball, il Grande Gioco (anche conosciuto come Gioco delle 24h), l’attività M/F, e i Giochi d’Acqua.
Sfortunatamente un paio delle attività qui sopra elencate sono saltate a causa del maltempo, il quale ci ha accompagnati per buona parte della durata complessiva del campo. Tuttavia non ci siamo fatti prendere dallo sconforto, ma ci siamo mobilitati per continuare comunque a svolgere tutte le attività all’asciutto (o quasi): il Reparto non si è scoraggiato ma ha risposto con tanta voglia di fare mettendosi sempre in gioco e coinvolgendo chi gli stava accanto.
Al termine degli undici giorni di campo il feedback ricevuto è stato veramente positivo: è stata un’occasione speciale per l’ultimo anno, che si appresta a concludere il proprio cammino in Reparto e continuare verso il Noviziato e il Clan, per guardare indietro al percorso fatto, esserne grati e dare consigli per le esperienze future dei più piccoli, per il primo anno è stato una finestra spalancata in un mondo nuovo, con nuove avventure per chi, fino all’anno prima, viveva i momenti passati in Branco, infine per il secondo e terzo anno è diventata più che evidente la presa di coscienza delle proprie capacità e l’acquisizione di autonomia che servirà nell’anno a venire. In conclusione è stato un campo davvero intenso, sia a livello fisico che a livello mentale, ma gli Esploratori e le Guide si sono distinti per la loro semplicità nel riuscire a trovare la luce e il calore del sole anche quando questo si trovava nascosto dietro nuvole piene di pioggia.
Elettra