Una grande festa per fare memoria di questi cento anni di scoutismo a Faenza e ripartire con ancora più carica in questo nuovo anno. Domenica 18 settembre al parco Baden-Powell, scout di oggi e di ieri si sono incontrati per l’iniziativa Attorno a quel fuoco. Alle 19 è stato inaugurato il pilastrino alla Madonna degli Scout alla presenza di don Stefano Vecchi (assistente di zona Ravenna-Faenza), del parroco dei Cappuccini padre Giorgio Busni, di Francesco Bentini (responsabile Agesci di Zona) e del presidente del Consiglio comunale Niccolò Bosi. Gli scout a Faenza hanno una tradizione di costruzione di pilastrini votivi alla Madonna sia in città che nel forese e in prossimità di luoghi di campi estivi, come raccontato su Il Piccolo nei mesi scorsi da Enrico Argnani. Il comitato organizzatore ha quindi pensato di continuare questa tradizione costruendo un pilastrino per le celebrazioni del centenario. La sua costruzione è stata finanziata dalla comunità Masci di Faenza che ha voluto intitolarlo a Pinuccia Zoli. Il pilastrino è stato poi realizzato grazie all’aiuto di alcuni scout e amici che, insieme alle imprese Lamproject, Officina Magnani, Impresa Edile Tabaku e del ceramista Vittorio Ragazzini, hanno completato l’opera in tempi record.

Le esperienze di servizio e le route dei Clan di Faenza

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Attorno a quel fuoco al parco Baden Powell di Faenza.

A seguire, dopo il momento ufficiale di ammaina bandiera, i partecipanti si sono divisi in tre gruppi e intorno al fuoco hanno giocato, cantato e condiviso storie ed esperienze più o meno recenti, vivendo una serata emozionante in vero stile scout.
La serata si è conclusa con il canto tradizionale Signor fra le tende. I clan di Faenza (i gruppi di ragazzi/e con età compresa tra i 17-21 anni) hanno poi raccontato le loro esperienze estive frutto di route e campi di servizio. I temi e le testimonianze condivise erano per la maggior parte legate alle organizzazioni di criminalità e alle conseguenze che il loro operato porta alla società. I clan Faenza 1 (nelle foto), 3 e 4 hanno partecipato a campi di servizio in Campania, a Scampia e a Casal di Principe, toccando con mano le difficoltà e criticità di queste zone, mentre il Faenza 2 ha vissuto una route in Svizzera.

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Gli eventi di questo Centenario scout a Faenza

L’iniziativa di domenica sera ha segnato la conclusione delle celebrazioni del centenario che, durante gli ultimi mesi del 2021 e per tutto il 2022, hanno coinvolto scout di oggi e di ieri in varie attività: il lancio fatto nel parco della colonia di Castel Raniero a metà ottobre; il Thinking Day a fine febbraio alla scoperta della storia dello scoutismo a Faenza e momento di impegno a lasciare un segno nel futuro; lo spettacolo Aquile randagie: credere disobbedire resistere di Alex Cendron al teatro Masini a inizio marzo; la mostra documentale al Palazzo delle Esposizioni; il San Giorgio a fine aprile con Messa in cattedrale e grande festa in piazza del Popolo; infine, la conferenza guidata dal dottor Stefano Costa sulle difficoltà degli adolescenti legate alla crisi pandemica, anche questa a fine aprile. Un grande ringraziamento va a tutto il comitato del centenario composto da membri dell’Agesci cittadina, del Masci e da amici che hanno voluto supportare le iniziative legate a questo momento storico del movimento, ai capi scout che hanno voluto raccogliere le proposte di questi mesi e a tutti i ragazzi e ragazze del movimento scout faentino.

In arrivo la pubblicazione del libro Tracce

Ma il centenario ha ancora qualche sorpresa in serbo, una parte del comitato continuerà a lavorare alla pubblicazione Tracce raccolta di racconti e fotografie, selezionate dal gruppo di fotografia Aula 21, sullo scoutismo di questi cento anni che verrà presentato tra metà ottobre e novembre. Ricordiamo infine che è ancora possibile ordinare o acquistare felpe, magliette e distintivi del centenario, preghiamo le persone interessate a contattare Marco al numero 348 3548688.

Marco Loli