Alla scoperta delle propria storia. Domenica 20 febbraio gli scout faentini si sono riuniti per festeggiare, come sempre in questo periodo dell’anno, il Thinking day. Ma la Giornata del Pensiero 2022 ha avuto un sapore un po’ speciale: oltre a ricordare il compleanno dei fondatori dello scoutismo e del guidismo, Robert Baden Powell e sua moglie Olave (che cadono precisamente il 22 febbraio), gli scout della nostra città hanno festeggiato anche i primi cent’anni dalla nascita, nel 1922, dello scoutismo a Faenza. Dopo essersi riuniti nelle proprie sedi di Sant’Ippolito (Faenza 1), San Giuseppe (Faenza 2), San Marco (Faenza 3) e Paradiso (Faenza 4), lupetti e coccinelle, esploratori e guide si sono lanciati in una caccia al tesoro, a piedi e in bicicletta, per le vie della città, alla scoperta dei luoghi legati allo scoutismo faentino di ieri e di oggi, imparando così che, presso la chiesa della Commenda in Borgo, si riuniva una delle prime Squadriglie libere che diede vita al “Fra’ Saba”, come ancora oggi si chiama il Reparto Esploratori Faenza 1, o che le prime Guide dell’Agi (Associazione guide italiane) furono ospitate da don Lanzoni presso i locali di Santa Margherita in corso Matteotti.

Gli scout sono andati alla scoperta di testimoni e luoghi dell’Agesci in città

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Raccogliendo indizi, spostandosi da un luogo all’altro, i ragazzi hanno anche potuto “incontrare” testimoni significativi dello scoutismo passato, come Giulio Argnani, tra i fondatori dello scoutismo faentino, o don Vernocchi, uno dei primi assistenti Asci (Associazione scout cattolici italiani), per poi rivolgere il proprio sguardo al presente e, soprattutto, al futuro. Con un’attività-gioco appositamente pensata, a bambini e ragazzi è stato chiesto di riflettere sul significato dell’essere scout oggi, a Faenza, e di illustrare quale futuro vedono e vorrebbero per lo scoutismo faentino. Anche rover e scolte (giovani tra i 17 e i 21 anni) si sono avventurati per le strade, riappropriandosi finalmente, dopo due anni di pandemia, di una dimensione prettamente “cittadina”, che caratterizza fortemente lo scoutismo dei ragazzi più grandi.

A Faenza verranno colorate delle panchine con i motti dello scautismo

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Dopo avere ascoltato alcune testimonianze, ragazzi e ragazze hanno elaborato un questionario che hanno poi sottoposto ai passanti, per raccogliere le opinioni della cittadinanza sullo scoutismo a Faenza e condividendo quanto raccolto una volta riunitisi tutti insieme. Per dare un volto concreto alla presenza degli scout a Faenza, negli ultimi cent’anni e in quelli a venire, rover e scolte hanno deciso che ripareranno e dipingeranno alcune panchine, sparse per la città, decorandole con i motti e i valori caratteristici dello scoutismo. Una volta riuniti per Branca e dopo avere pranzato, pur nel rispetto dei protocolli anti-Covid-19, finalmente insieme ai fratelli e alle sorelle scout degli altri gruppi faentini, la giornata si è conclusa con la proclamazione delle squadre vincitrici e la Santa Messa.

I prossimi appuntamenti del Centenario

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I festeggiamenti del Centenario faentino proseguiranno nei prossimi mesi con lo spettacolo Credere, disobbedire, resistere: Aquile Randagie giovedì 17 marzo alle 20.45 al teatro Masini (per prenotazioni: Whatsapp 348 3548688; mail 100scoutismofaenza@gmail.com), e con la mostra L’avventura dello scoutismo a Faenza… Cent’anni e oltre sulla storia dei primi cent’anni del movimento a Faenza, che inaugurerà sabato 9 aprile alle 17.30 al Palazzo delle Esposizioni e resterà aperta al pubblico fino al 1 maggio.

Anna Balestrazzi

Foto: Gruppo fotografia Aula 21