Sabato 12 marzo alle 20.45 il teatro Masini di Faenza ospiterà lo spettacolo teatrale “Aquile randagie: credere, disobbedire, resistere” di e con Alex Cendron e con la regia di Massimiliano Cividati. Lo spettacolo, promosso dai gruppi scout faentini in occasione del centenario dello scautismo a Faenza, ha il patrocinio del Comune e il supporto de La Bcc.

Per prenotazioni whatsapp: 348 3548688.

La storia vera degli scout, giovani uomini di pace durante la repressione fascista

l solstizio d’inverno è il giorno più freddo e più buio dell’anno ma è anche l’attimo in cui finalmente la luce inizia la sua rimonta quando sembrava che il buio avesse vinto per sempre. Una leggenda narra che è proprio in questa notte che il santo cavaliere sconfisse il drago, ed è in una notte come questa che è ambientata la storia narrata in Aquile randagie – credere disobbedire resistere. Storia vera, storia vissuta in una lunga notte dell’umanità dove le tenebre sembravano ormai avere vinto, e dove ai cavalieri non rimaneva che lottare strenuamente perché in qualche maniera la luce tornasse al mondo. Tanti sono stati i cavalieri, alcuni più noti, altri sono e rimarranno più o meno nell’ombra. Quelli che qui abbiamo deciso di narrare hanno i pantaloni corti e un fazzoletto al collo.

Il 9 aprile 1928 Mussolini firma il decreto 696 di modifica alla legge sull’Opera Nazionale Balilla e dichiara la soppressione totale dello scautismo in Italia. A Milano, un manipolo di giovani e adolescenti scout decide di disobbedire ad una legge che sente ingiusta e inizia un lungo periodo di attività clandestina, una vera e propria resistenza giovanile. L’avventura, lunga 17 anni, porterà il gruppo a mantenere accesa la fiamma dello scautismo in Italia e li farà diventare giovani uomini di pace: dopo l’8 settembre 1943 diventeranno promotori di un gruppo di aiuto per ricercati ebrei, prigionieri politici e renitenti alla leva, che sotto il nome di Oscar salverà migliaia di persone dalle grinfie dal drago del Nazifascismo.

Una storia semplice, una storia coinvolgente, una storia di ragazzi che quando tutto sembrava perduto hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al drago, perché tutti, tutti possono dare il loro contributo.

Foto di Laila Pozzo

locandina scout