“Il tempo delle polemiche è finito, e pensiamo che i dettagli dei dissapori con il segretario Morrone a questo punto interessino poco ai cittadini. Ora è arrivato il tempo di proporre dei contenuti, ripartendo da una politica di strada, di periferia, di piazza”. Sono queste le prime parole dei consiglieri comunali Gabriele Padovani e Giorgia Maiardi che il 12 febbraio hanno annunciato la loro fuoriuscita dal Gruppo della Lega per approdare al Gruppo Misto. La decisione, meditata da tempo, arriva dalla consapevolezza di non condividere più le modalità operative imposte dall’alto a livello romagnolo, “senza alcun tipo di programmazione”. Le accuse ai vertici romagnoli, in primis al segretario Jacopo Morrone, non hanno avuto mezzi termini, al tempo stesso si vuole aprire una stagione politica nuova.
Alla base della nascita del gruppo misto, i dissapori con il segretario Jacopo Morrone
“Un azzardo ponderato” spiegano i due consiglieri, che indicano le linee guida della loro proposta politica all’interno dell’area di centrodestra: recuperare il rapporto con la gente, pungolare a tutto campo “i proclami dell’amministrazione”, votare secondo coscienza senza imposizioni dall’alto. “Il clima di entusiasmo che ci ha contraddistinto come gruppo per tanti anni era ormai sparito da tempo. Abbiamo rimandato questa decisione per troppo e ora vogliamo essere liberi di poter lavorare in modo adeguato – dice Padovani -. La convivenza con il segretario Jacopo Morrone era diventata insostenibile”. Sotto accusa, la mancanza di coordinamento romagnolo. “Dopo ogni elezione siamo stati abbandonati a noi stessi” sottolinea Padovani, che ribadisce la stima e l’amicizia per i colleghi faentini, in primis Andrea Liverani “che ha sempre creduto in me”, così come Jacopo Berti.
Capogruppo sarà Giorgia Maiardi, “in questo momento non cerchiamo alleanze, le priorità sono altre”
Capogruppo di questa nuova rappresentanza politica sarà Giorgia Maiardi. Un percorso di formazione politica all’interno della Lega molto diverso da quello di Padovani, dove è entrata circa due anni fa. Assieme allo stesso Padovani fu tra le papabili alla candidatura a sindaco del 2020, prima che si decidesse di dare vita a un’ampia alleanza guidata dal civico Paolo Cavina. “Al mio ingresso ho subito percepito tante aspettative – spiega Maiardi -, ma i primi dissidi non sono tardati a emergere. Era sempre più evidente che non ci fossero progetti comuni e condivisi. La linea puntava più a creare dissapori che non a unire”.
Che ruolo avrà ora questo nuovo gruppo all’interno del consiglio comunale? I due consiglieri hanno escluso la possibile alleanza ampia di centro con Paolo Cavina. “Lo ringraziamo per le belle parole spese – dicono -, ma la priorità al momento non sono i giochi di alleanze. Ora dobbiamo innanzitutto dimostrare di valere qualcosa agli occhi della gente. Sicuramente nei prossimi mesi troveremo un nome adeguato a rappresentarci rispetto al generico “gruppo misto”. Non sarà lanciata al momento una campagna di adesione, ma nel prossimo futuro potrebbe nascere un tavolo di lavoro che supporti periodicamente l’attività dei due consiglieri.