Martedì 4 novembre, il Teatro comunale ospiterà Elena Bucci in uno spettacolo da lei realizzato e interpretato sulla figura di Tosca Casadio. Questa fu donna appassionata, generosa e coraggiosa, nata a Russi e morta a Roma, vissuta in anni che hanno visto gli orrori del fascismo e della guerra. «Tosca – scrive la Bucci – è entrata subito, con la sua voce, i silenzi, il suo passo ardito e la sua bicicletta, in quella ideale galleria di ritratti che con gratitudine dedico a coloro che, in ogni tempo, hanno rischiato la vita per la libertà di tutti».

Chi era Tosca Casadio

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La tomba di Tosca Casadio a Russi, foto di Gianni Zampaglione

Nata a Russi in una famiglia di orientamento anarchico, Tosca si trasferì a Roma negli anni ’20, dove lavorò come commessa in un negozio di piazza Zanardelli. Durante l’inverno del 1943, Tosca fu una figura chiave della Resistenza romana: per Pajetta, che era stato nascosto a casa sua, per Longo, Ingrao, Labò, Marisa Musu e gli altri compagni, era la «gappista di Borgo». Per gli ebrei e tutti quelli che si nascondevano, era quella che sapeva con un brevissimo anticipo, dove erano programmati i rastrellamenti nei quartieri Prati e Trionfale, e arrivava in bicicletta per dare l’allarme. Dopo la Liberazione, continuò a sostenere il Partito Comunista e la comunità: gestì la mensa dei reduci e, grazie a Nenni e Togliatti, ottenne la licenza per un’edicola sul Lungotevere, che gestì per anni con grande determinazione, affrontando anche intimidazioni politiche e controlli. Non rinnovò più la tessera del Partito dopo l’invasione della Cecoslovacchia del 1968, ma continuò a essere memoria storica della Resistenza e morì nel 1974.

Dal settembre 2025 Tosca Casadio riposa al cimitero di Russi, accanto alla mamma Santina Zannoni. I familiari, rispettando il suo volere, hanno fatto sì che potesse tornare nella sua terra di origine mai dimenticata. Al ritorno di Tosca a Russi, oltre ai nipoti Angelo, Fabio e Marco Fanton, hanno contribuito Comune di Russi, ANPI sezione di Russi, Artej Ritagli d’Arte, Comitato di Gemellaggio, AVIS Comunale, Centro Sociale Porta Nova, CGIL Ravenna, SPI CGIL Russi, Pro Loco Russi APS, Pubblica Assistenza Russi. Insieme le hanno dedicato una targa, collocata nel cimitero di Russi domenica 2 novembre.

Giulio Donati