E’ bufera politica a Ravenna per le affermazioni di Nicola Carnicella, vice presidente del consiglio territoriale di Piangipane e fino a pochi mesi fa membro di Lista per Ravenna, formazione politica guidata da Alvaro Ancisi, che alle ultime elezioni amministrative si è presentata alleata con Lega e Popolo della Famiglia. Carnicella, con un commento sui social ha affermato che “la violenza sulle donne è un business”, aggiungendo che il 25 novembre “servirebbe un corteo per umiliarle”. Secondo quanto riportato da Ancisi il consigliere ha dato le dimissioni nel maggio scorso, continuando però a ricoprire il suo ruolo a Piangipane, fino alla naturale scadenza del mandato.
Le dichiarazioni di Carnicella
Carnicella in risposta alla pubblicazione del calendario delle iniziative in programma nel faentino in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha scritto che «la violenza sulle donne è sopravvalutata, è un business», aggiungendo poi che «nelle rispettive giornate sarà necessario un corteo per umiliarle, in modo che le lamentele prendano un senso».
Immediata la replica arrivata dall’Amministrazione comunale di Ravenna: il sindaco Alessandro Barattoni e l’assessora alle Politiche di genere Francesca Impellizzeri hanno definito «inammissibili» le parole di Carnicella, sottolineando che si tratta di affermazioni «vergognose, e nemmeno le prime», per le quali chiedono «scuse pubbliche».
Il sindaco Barattoni e l’assessora Impellizzeri hanno sottolineato che questa vicenda è «la plastica dimostrazione di quanto ci sia ancora da fare per affermare e rendere concreta una cultura fondata sul pieno rispetto delle donne». Per questo dichiarano «la nostra risposta sarà quella di continuare a impegnarci, con ancora maggiore determinazione, nel pensare e realizzare ogni iniziativa utile a contrastare la violenza di genere e a promuovere una cultura fondata su parità e rispetto ogni giorno».
Isola: «Le parole di Carnicella oltraggiano le donne e i valori della nostra comunità»
Condanna alle parole di Carnicella è stata pronunciata anche da Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente dell’Unione della Romagna Faentina.
«Le parole di Nicola Carnicella, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, sono ripugnanti e inaccettabili e colpiscono tutta la comunità di donne e uomini proprio in un momento in cui, come Romagna Faentina, dedichiamo numerose iniziative alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne».
Isola sottolinea come, «in una terra che ha fatto della democrazia, della solidarietà e dell’uguaglianza la propria bandiera, parole di questo tipo non possono trovare spazio né giustificazione».
Il primo cittadino rimarca che le affermazioni del consigliere ravennate non solo offendono le donne, ma «oltraggiano anche la memoria delle vittime e il dolore dei loro familiari», ricordando che anche nei territori della Romagna si sono consumati tragici casi di femminicidio che hanno segnato profondamente le comunità.
«Come istituzioni e come cittadini – prosegue Isola – dobbiamo rispondere con fermezza, continuando a lavorare ogni giorno per costruire una cultura del rispetto, dell’ascolto e della parità, che è il fondamento stesso della convivenza civile».
Il sindaco ritiene inoltre «doveroso che Carnicella si scusi pubblicamente» e che la Lista per Ravenna, assieme agli alleati di centrodestra – Lega e Popolo della Famiglia – «esprimano una chiara e netta distanza dalle sue parole».
Nel suo messaggio, Massimo Isola rivolge infine un invito diretto al consigliere ravennate: «Invitiamo il consigliere Carnicella a partecipare alle iniziative promosse in difesa delle donne; potrebbero essere un’occasione per riflettere e riscoprire quei valori di umanità e rispetto che sono alla base della nostra comunità civile, a lui estranei».














