Sabato 4 ottobre, alle ore 16.30, è stata inaugurata al Mu.Ve di Modigliana la mostra “Moments of Blues”, dell’artista tedesco Bernd Baldus, realizzata in collaborazione con l’associazione Porte Aperte all’Europa e la Kunststation Kleinsassen. L’esposizione sarà visitabile fino al 2 novembre, ogni sabato e domenica dalle 17 alle 19 (possibile concordare visite in altri giorni e orari contattando il numero 347 5571748.)

Il linguaggio visivo del “blues”

Il percorso artistico di Baldus nasce da una riflessione profonda sul significato del blues, inteso non solo come genere musicale ma come condizione emotiva universale.

“Nella vita di ognuno ci sono momenti di scoraggiamento, di blues”, spiega l’artista. “Fin dall’inizio, la vita è dolce e amara allo stesso tempo – un’esperienza che trova il suo riflesso nel mondo emotivo del blues.”

Pittore, grafico e musicista, Bernd Baldus ha trasformato questa sensibilità in un linguaggio visivo personale e riconoscibile, che fonde introspezione e ritmo, malinconia e vitalità.

Figure, volti ed emozioni

Nei suoi quadri dominano toni di blu, blu scuro e nero, da cui emergono musicisti, ballerini, politici, sconosciuti, animali: presenze che vivono la loro quotidianità, colte nei gesti e negli sguardi.
Senza illusioni prospettiche, l’attenzione si concentra sulle persone e sulle loro emozioni – dedizione, gioia, fragilità, dolore – in una pittura che esplora le sfumature dell’animo umano.

Accanto a queste figure intense, Baldus propone anche istantanee luminose, scorci naturali o urbani che raccontano la bellezza dei luoghi e dei momenti di serenità.

L’artista

Bernd Baldus è nato nel 1954 a Bad Marienberg/Westerwald e ha studiato presso la Freie Kunstschule Wiesbaden. Dal 1987 collabora stabilmente con il centro culturale Kunststation Kleinsassen, dove tiene corsi d’arte dedicati in particolare alla tecnica dell’incisione.

Artista poliedrico e attivo anche come arteterapeuta e curatore di mostre inclusive, vive e lavora nel borgo di Steinwand, vicino a Kleinsassen.

Silvia Samorì