Un’ampia partecipazione di pubblico ha segnato l’inaugurazione della mostra di Roberto Coloma Nadal al Fontanone, primo appuntamento della rassegna estiva a cura di Fatti d’Arte. In programma ora una nuova serata di parola e danza con Edoardo Lughi e Anna Clara Conti.

Successo per l’apertura della rassegna estiva al Fontanone

Giovedì 3 luglio, al Fontanone di Faenza, si è tenuta l’inaugurazione della mostra Grottesca dell’artista Roberto Coloma Nadal, accolta da un pubblico numeroso e attento. L’evento ha dato il via alla seconda tappa de La Prospettiva estiva per il Fontanone, rassegna culturale curata dall’associazione Fatti d’Arte.

In un’atmosfera suggestiva, arricchita dalle musiche del Trio La Rosa, i presenti hanno potuto ammirare le opere esposte, frutto di una personale rilettura della tradizione pittorica delle grottesche. La mostra, visitabile gratuitamente fino al 17 luglio, propone un universo visivo ricco di creature ibride, architetture immaginifiche e dettagli ironici, offrendo molteplici livelli di lettura tra il fantastico e il simbolico.

L’immaginario artistico di Coloma Nadal tra gioco e simbologia

Il linguaggio visivo di Coloma Nadal si caratterizza per una commistione tra elementi onirici e riferimenti culturali raffinati, dando vita a una narrazione artistica in cui ogni opera suggerisce nuovi racconti. Le sue creazioni si muovono tra ironia e poesia, giocando con le forme e i significati, in una chiave espressiva che si rinnova a ogni sguardo.

In arrivo la serata “Parole e movimento” con Edoardo Lughi e Anna Clara Conti

La rassegna prosegue giovedì 10 luglio alle 18.30 con un appuntamento dedicato al dialogo tra parola scritta e gesto coreografico. In programma la presentazione di Buio dentro, romanzo d’esordio del giovane autore faentino Edoardo Lughi, seguito da una performance di danza per undici danzatrici, ideata da Anna Clara Conti per WAM! Festival.

Il libro, intenso e coinvolgente, affronta temi profondi legati all’identità, al confronto con il buio interiore e alla ricerca di sé, attraverso una scrittura limpida ed evocativa. La serata si concluderà con una performance che unisce il linguaggio corporeo alla narrazione letteraria, in un percorso espressivo capace di toccare corde emotive e immaginative.