Un premio che celebra una lunga carriera dedicata alla promozione della musica indipendente e alla valorizzazione del patrimonio sonoro dei territori. Sabato 14 giugno, nell’ambito della Fiera del Disco – Music Day di Roma, il movimento Napule’s Power ha assegnato Giordano Sangiorgi la targa “Una vita per la musica vicino alla gente”, riconoscimento nazionale attribuito a figure che si sono distinte per il loro impegno nella diffusione delle musiche popolari e regionali.
Un ponte tra musica indipendente e folklore
Patron del Meeting delle Etichette Indipendenti (Mei), Giordano Sangiorgi è da oltre 30 anni tra i maggiori protagonisti della scena musicale alternativa italiana, con una lunga esperienza nella promozione del rock in Romagna e, da circa un decennio, impegnato nella riscoperta e valorizzazione del folklore musicale, in particolare del liscio.
Il riconoscimento del Napule’s Power, movimento guidato dal produttore e critico musicale Renato Marengo, sottolinea proprio questo percorso: un’opera intensa e continuativa che ha contribuito a unire in modo originale il mondo della musica indipendente ed emergente con quello della tradizione popolare italiana, proiettandolo in una dimensione contemporanea e aperta alla world music.
Un premio per il futuro della musica dei territori
La targa, come affermano i promotori, vuole anche essere un auspicio per il futuro, affinché questo impegno, sostenuto con attenzione e lungimiranza dalla Regione Emilia-Romagna e da diversi comuni sensibili alla cultura, possa rafforzarsi e diffondersi ulteriormente.
Il lavoro di Sangiorgi ha infatti portato benefici all’intero movimento del folk italiano, creando occasioni di visibilità e nuove connessioni tra artisti, territori e pubblico, con particolare attenzione alla giovane scena del nuovo liscio.
Presentazione del libro La Cantina del Nuovo Liscio
La consegna della targa Una vita per la musica si è tenuta in occasione della presentazione ufficiale del volume La Cantina del Nuovo Liscio, pubblicato da Tempesta Editore e curato dallo stesso Giordano Sangiorgi.
Il libro raccoglie testimonianze, esperienze e voci degli ultimi dieci anni di rinnovamento del genere, tracciando una mappa musicale che parte dalla Romagna ma dialoga con tutta la penisola.














