E’ arrivata oggi a Ravenna la salma di Alessandro Coatti, il 38enne biologo ucciso il 6 aprile scorso nel nord della Colombia. Lo riporta l’Ansa che cita come fonte l’ambasciata d’Italia a Bogotà.

Nel frattempo, dopo una intensa attività investigativa svolta dalle autorità colombiane in sinergia con le nostre competenti autorità – continua la nota dell’Ansa – l’altro ieri sono stati eseguiti quattro provvedimenti restrittivi emessi dall’autorità giudiziaria del dipartimento di Magdalena, nel nord della Colombia, sul mare dei Caraibi, nelle città di Bogotà, Santa Marta, Medellin e Arjona-Bolivar, nei confronti di altrettanti cittadini colombiani, tre uomini e una donna. I quattro sono ritenuti i responsabili dell’omicidio di Coatti, commesso il 6 aprile scorso a Santa Marta, dove era in vacanza.

L’ipotesi degli inquirenti è che i quattro, tutti giovani, facciano parte di una banda criminale che prende di mira gli stranieri, dorgandoli per derubarli dei loro beni. Con Coatti, la situazione potrebbe essere sfuggita di mano ai rapitori e degenerata nella morte del ricercatore.

La nostra ambasciata a Bogotà ha ringraziato le autorità del Paese sudamericano “per l’interesse e per la determinazione dimostrate per risolvere in tempi estremamente ristretti” l’omicidio di Coatti, conclude l’Ansa.