Un’assemblea carica di significato e partecipazione quella svoltasi a Ravenna, dove Coldiretti ha ribadito il proprio ruolo di forza sociale, impegnata nella tutela degli agricoltori, nel sostegno ai giovani e nella ricostruzione delle comunità colpite dall’alluvione del 2023.
Il valore sociale dell’agricoltura e l’impegno per la comunità
L’agricoltura forza giovane e sociale è stata al centro dell’Assemblea provinciale di Coldiretti Ravenna svoltasi questa mattina alla presenza di tutti i presidenti e delegati nominati dalle singole sezioni territoriali.
Dopo la prima parte ordinaria, presieduta dal presidente provinciale Nicola Dalmonte e dal direttore Assuero Zampini e caratterizzata dagli adempimenti statutari e dall’approvazione del bilancio di Federazione, nella parte straordinaria, alla presenza delle autorità e delle istituzioni pubbliche, sono state affrontate le principali sfide e opportunità che il settore agricolo sta affrontando e le prossime battaglie che vedranno l’organizzazione agricola impegnata nei mesi a venire.
Gli interventi delle istituzioni e il messaggio di Luca Cotti
Alla relazione del presidente Dalmonte, che ha ricordato l’impegno di Coldiretti come forza sociale a servizio degli agricoltori e di tutti i cittadini-consumatori, grazie anche all’attività dei Movimenti composti da giovani, donne e senior, hanno fatto seguito gli interventi del neo sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni e della sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Manuela Rontini. Chiusura di assemblea affidata al neo presidente di Coldiretti Emilia-Romagna Luca Cotti, presente insieme al direttore regionale Marco Allaria Olivieri.

Cotti, dopo aver ricordato il recente traguardo degli 80 anni tagliato da Coldiretti, ha posto l’accento sull’azione di tutela del reddito delle aziende, dal settore ortofrutticolo a quella zootecnico, che “Coldiretti, la più grande associazione agricola in Italia e in Europa, persegue sin dal giorno della sua fondazione”, scopo primario che va di pari passo con quello “della difesa e valorizzazione del vero made in Italy agroalimentare”.
Un duplice obiettivo che oggi, ha affermato il presidente Cotti, ci vede impegnati su più fronti: “Dalla battaglia per l’abolizione del codice doganale, alla lotta alle pratiche sleali sino alla richiesta di trasparenza totale sull’origine degli alimenti che entrano in Italia dall’estero. Deve essere riconosciuto come italiano solo ciò che proviene dall’agricoltura italiana: non è più tollerabile che produzioni estere arrivino nel nostro Paese e dopo un’ultima trasformazione, anche minima, diventino sostanzialmente prodotti italiani”.
Per questo Coldiretti ha avviato la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga l’indicazione chiara dell’origine su tutte le etichette alimentari, alla quale hanno aderito tutte le Autorità presenti, a partire dalla segretaria Rontini e dal sindaco Barattoni.
Ricostruzione post alluvione e nuova vita per il Centro Valtorto
Al centro dell’assemblea, ovviamente, anche l’impegno di Coldiretti, a tutti i livelli, nelle fasi emergenziali e in quelle di ricostruzione e ripartenza legate agli eventi alluvionali che hanno colpito la provincia mettendo in grande difficoltà migliaia di aziende agricole e intere comunità.
La mattinata, alla quale hanno preso parte anche i consiglieri regionali Eleonora Proni e Niccolò Bosi, il Capo di Gabinetto della Presidenza della Provincia Nicola Pasi, il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio Giorgio Guberti e Marco Giannattasio e i dirigenti della BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, si è poi conclusa con un gesto tangibile della forza sociale che Coldiretti ha messo in campo in questi anni fortemente segnati dagli eventi calamitosi.
Il presidente regionale Cotti, insieme al sindaco Barattoni e al presidente Dalmonte hanno infatti inaugurato il Centro Valtorto di Fornace Zarattini, spazio di aggregazione giovanile pensato per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni pesantemente danneggiato dall’alluvione del maggio 2023 e ripristinato grazie ad una donazione congiunta da parte di Coldiretti regionale e di Niaf (National italian american foundation).
“Abbiamo voluto dare il nostro contributo concreto – ha detto Cotti – per consentire ad una realtà impegnata quotidianamente nell’affiancare i più giovani nella loro crescita e nella loro evoluzione, di poter ripartire con ancora più forza perché gli spazi di comunità come il Valtorto sono spazi di formazione per i cittadini di domani e dove c’è comunità, c’è Coldiretti”.
