In occasione della Giornata per la Legalità e il contrasto della criminalità mafiosa, il Comune di Russi organizza una serie di iniziative per ricordare le vittime della Strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992.

In quell’attentato mafioso persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

L’appuntamento è per venerdì 23 maggio, data simbolica che rappresenta un momento di riflessione collettiva e di riaffermazione dell’impegno delle istituzioni e della cittadinanza nella difesa dei principi di legalità, giustizia e democrazia.

Il programma delle iniziative



Ore 17.30 – Ritrovo al Parco Falcone-Borsellino
Commemorazione alla presenza delle autorità e, alle ore 17.57, minuto di silenzio nel momento esatto dell’attentato.

A seguire, al Centro sociale-culturale Porta Nova (Via Aldo Moro 2/1)
Presentazione del libro L’Italia di Rocco Chinnici. Storie su un giudice rivoluzionario e gentile (edizioni Minerva), alla presenza dell’autore, Alessandro Averna Chinnici.
Modera l’incontro il giornalista Federico Savini.

Evento in collaborazione con il Centro sociale-culturale Porta Nova e l’associazione di volontariato Amici di Padre Giorgio.

Il libro e l’autore

Ritratto corale e inedito di Rocco Chinnici, magistrato rivoluzionario nella lotta alla criminalità organizzata, assassinato da Cosa Nostra con un’autobomba davanti casa a Palermo il 29 luglio 1983.

Attraverso le voci di familiari, colleghi, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti della società civile, emerge il profilo di un pioniere della Giustizia che, con visione e coraggio, intuì l’importanza di un’azione coordinata contro la mafia inventando il pool antimafia e indagando nei patrimoni illeciti dei «colletti bianchi», italiani ed esteri. Per primo, inoltre, portò il suo impegno per la legalità e per un cambiamento culturale anche nelle scuole e nella società civile.

A cento anni dalla nascita, Chinnici rivive nelle tante, toccanti testimonianze raccontate al nipote Alessandro, nato otto anni dopo l’attentato, oggi ufficiale dei Carabinieri.

Un’opera vibrante, appassionata e a tratti commovente per celebrare non solo l’esempio e la memoria del Giudice e dei suoi più stretti collaboratori, ma per trasmettere anche un potente messaggio di responsabilità e impegno civile alle nuove generazioni.

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Alessandro Averna Chinnici, di origini siciliane, è nato a Roma il 16 settembre 1991 ed è nipote di Rocco Chinnici. Dopo aver conseguito il diploma di Liceo Classico, ha frequentato il 193° Corso «Valore» dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel quinquennio 2011-16, conseguendo la Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Oggi comanda la Compagnia Carabinieri di Faenza con il grado di Capitano.