Nel ricordo della Venerabile Nilde Guerra, ci si ritrova a San Potito per una Messa in suffragio, presieduta dal vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso

Il 19 maggio il ricordo di Nilde Guerra con il vescovo Mario Toso

Lunedì 19 maggio sarà celebrata una Santa Messa in suffragio della Venerabile Nilde Guerra nella chiesa parrocchiale di San Potito, alle 20.30, presieduta da Sua Eccellenza il vescovo Mario Toso.
Alle 20, il ritrovo sarà presso il cimitero di San Potito, da dove, recitando il Santo Rosario in processione, i fedeli raggiungeranno la chiesa.

Uniti nel ricordo e nella gratitudine per il nuovo Pontefice Leone XIV

Nel clima di preghiera e memoria, l’Associazione Amici di Nilde esprime infinita gratitudine a Dio per il nuovo Pontefice, Leone XIV, e ricorda con commozione viva e riconoscente il ritorno alla Casa del Padre di papa Francesco, il cui operato ha segnato la vita della Chiesa universale.

Resta viva l’eredità spirituale dell’enciclica Dilexit Nos, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, pubblicata nell’ottobre 2024. È proprio da questo documento che è stata tratta la traccia per il cammino spirituale dell’anno dell’Associazione Amici di Nilde.

Nilde e il Cuore di Gesù: una spiritualità cristocentrica

Come racconta don Walter Falconi nel libro Nilde e il Cuore di Gesù, la spiritualità di Nilde Guerra è profondamente cristocentrica, tutta orientata all’amore per il Sacro Cuore di Gesù.
«Se fosse stata rivolta a Nilde questa domanda: Nilde, chi sta al centro del tuo cuore? Chi occupa il primo posto nella tua vita?, la risposta sarebbe stata immediata: Gesù Cristo. Così Nilde seguendo questa intuizione spirituale si è poi sentita attratta a considerarlo, ad amarlo e ad imitarlo come fornace ardente di carità nella devozione appassionata al Sacro Cuore di Gesù!”».

Fin dalla giovinezza, Nilde ha cercato di perfezionare sempre di più la sua spiritualità, a partire dalla vita parrocchiale a San Potito, guidata da don Domenico Savorini, che coltivava con zelo la devozione al Sacro Cuore.

Questo cammino si è poi arricchito nell’esperienza con la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, consacrata proprio al Sacro Cuore di Gesù, e ha trovato compimento nell’incontro con le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante di Lugo, in particolare con Madre Colomba Rocca, allora madre superiora generale.

Tre connotati spirituali: figlia, sposa, vittima, in riferimento ad altrettanti aspetti di Cristo e del suo Cuore trafitto

Una ricerca costante per scoprire la volontà di Dio su di lei ed è in una lettere del 1948, scritta dal suo direttore spirituale, don Parmeggiani, che si ritrovano tre tratti fondamentali della sua esperienza spirituale: figlia, sposa e vittima, in riferimento ad altrettanti aspetti di Cristo e del suo Cuore trafitto

  • Cristo come Cuore, e Nilde come sua figlia prediletta
  • Cristo come Sposo, e Nilde come sua mistica sposa
  • Cristo come Croce, e Nilde vittima immolata con Lui per la salvezza del mondo

Le parole di Papa Francesco: l’amore che ripara e salva

Nell’enciclica Dilexit Nos, ai paragrafi 200 e 201, papa Francesco scrive:
«con la riparazione offriamo al Cuore di Cristo una nuova possibilità di diffondere in questo mondo le fiamme della sua ardente tenerezza … Le rinunce e le sofferenze richieste da atti d’amore per il prossimo ci uniscono alla passione di Cristo, e soffrendo con Cristo in quella mistica crocifissione di cui parla l’Apostolo (Paolo), tanto più copiosi frutti di propiziazione e di espiazione raccoglieremo per noi e per gli altri. Solo Cristo salva con il suo sacrificio sulla croce per noi, solo Lui redime … la riparazione che offriamo è partecipazione liberamente accettata al suo amore redentore e al suo unico sacrificio.».


L’azione dello Spirito Santo continua a indicarci la strada da seguire per approfondire e fare nostra la spiritualità di Nilde, più che mai attuale per il nostro cammino di fede, per le nostre comunità e per le nostre famiglie.

Un messaggio di speranza per il nostro tempo

Le parole conclusive dell’enciclica di papa Francesco sono, per i membri dell’Associazione Amici di Nilde, conforto e speranza:
«Prego il Signore Gesù che dal suo Cuore santo scorrano per tutti noi fiumi di acqua viva per guarire le ferite che ci infliggiamo, per rafforzare la nostra capacità di amare e servire, per spingerci a imparare a camminare insieme verso un mondo giusto, solidale e fraterno. Questo fino a quando celebreremo felicemente uniti il banchetto del Regno Celeste. Lì ci sarà Cristo Risorto, che armonizzerà tutte le nostre differenze con la luce che sgorga incessantemente dal suo Cuore aperto. Che sia sempre benedetto!” (220)».

Associazione Amici di Nilde