Un invito a non dimenticare: la nuova mostra alla Bottega Bertaccini di Faenza racconta, attraverso l’obiettivo di tre fotografi, la memoria delle alluvioni che hanno colpito il territorio nel 2023.

La fotografia come memoria del territorio ferito
«Ben venga maggio», cantava il Poliziano, inneggiando alla primavera e alla giovinezza. Ma maggio, nella memoria recente della Romagna e di Faenza, è anche il tempo di dolorosi ricordi, che rimandano alle alluvioni del 2023 (senza dimenticare le successive emergenze del settembre e ottobre 2024).
Per mantenere vivo il ricordo di quei giorni drammatici, la Bottega Bertaccini di Faenza ospita una mostra fotografica dal titolo «E’ ancora maggio», che sarà inaugurata sabato 3 maggio 2025 alle 18.
L’esposizione presenta le opere di Luigi Iorio, Raffaele Tassinari e Luigi Tazzari, fotografi che hanno rivolto il loro sguardo al nostro territorio, lasciando testimonianze preziose attraverso pubblicazioni destinate a durare nel tempo.
Come ricorda la poetessa Silvana Stremiz, «Le fotografie sono la nostra memoria nel tempo, quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel tempo che passa».
I protagonisti della mostra
Luigi Iorio, nato a Napoli nel 1982, dopo varie esperienze in tutta Italia si è stabilito nel 2007 a Reggio Emilia. Dal 2012 vive e lavora a Lugo di Romagna. È autore del volume «Era di maggio – L’alluvione del 2023 e il dopo in Romagna» (Editore Orizzonte), da cui sono tratte le immagini in mostra.
Raffaele Tassinari, classe 1953, ha avviato il suo percorso a Bologna, formandosi al corso di fotografia presso il Dams. Dal 1990 risiede e lavora a Faenza come fotoreporter per numerose testate locali. Utilizza sia tecniche digitali che ottocentesche, come la callitipia e la cianotipia. Le sue fotografie sono presenti nel libro «L’acqua sopra i ponti» (Yanez libri), scritto da Stefano Saviotti e Miro Gamberini.
Luigi Tazzari, nato a Ravenna nel 1957, ha iniziato a fotografare a soli 13 anni. Diventato fotografo professionista nel 1983, ha collaborato con l’agenzia Grazia Neri e con Gamma Presse Images di Parigi, realizzando servizi per importanti riviste nazionali. Le opere esposte provengono dal suo libro «Romagna mia… per non dimenticare» (Edizioni LGN).
Durante l’inaugurazione sarà possibile sottoscrivere la petizione promossa dal Comitato Borgo Alluvionato, che chiede interventi per la sicurezza delle aree colpite lungo i corsi dei fiumi Lamone e Marzeno.
La mostra «E’ ancora maggio» resterà visitabile fino al 7 giugno 2025, nei seguenti orari: 9-12.30 e 15.30-19. Chiuso la domenica e il lunedì mattina.