Un’occasione per approfondire la storia di una delle famiglie più rappresentative dell’Emilia-Romagna: il volume I Mazzolani sarà presentato giovedì 27 marzo a Faenza, ripercorrendo le vicende di casati, palazzi, opere d’arte e personaggi illustri.

Un libro che racconta secoli di storia familiare

Giovedì 27 marzo alle 17, nella storica sede di Palazzo Mazzolani a Faenza, l’ISIA Faenza ospiterà la presentazione del libro I Mazzolani. Le origini, le famiglie, le città di Sabina Brandolini e Massimo Rossi (Tipo-Litografia Fabbri, 2024).

Gli autori dialogheranno con Elisa Succi, offrendo uno sguardo approfondito sulla storia di una decina di famiglie Mazzolani, dall’epoca medievale fino ai giorni nostri.

Il volume, frutto di ricerche condotte su documenti inediti o poco studiati, ripercorre le vicende dei Mazzolani partendo da Mazzolano, frazione di Riolo Terme, da cui la famiglia ha tratto il proprio cognome fin dal Cinquecento.

L’analisi si estende poi alle genealogie, agli stemmi, alle residenze, ai luoghi di culto e ai legami con altre casate, come i Ginnasi di Castel Bolognese e i Ferniani di Faenza.

Un viaggio tra arte, architettura e personaggi illustri

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca riguarda il contributo dei Mazzolani alla storia dell’arte e dell’architettura faentina.

Gli autori hanno individuato nuove informazioni sulla presenza di un primo Palazzo Mazzolani, sulle origini rinascimentali dell’attuale residenza e sul committente della pala di San Tommaso di Biagio Manzoni. Inoltre, il volume getta luce sugli artisti e le maestranze che, nell’Ottocento, hanno lavorato alle cappelle di San Francesco Saverio (Chiesa di Santa Maria dell’Angelo) e di San Giovanni Nepomuceno (Cattedrale di San Pietro apostolo).

Il libro racconta anche le vite di diversi artisti, scrittori e politici appartenenti al casato, tra cui:

Enrico Mazzolani, scultore e ceramista formatosi nel cenacolo faentino di Baccarini e collaboratore di Pietro Melandri;

Giuseppe Mazzolani, pittore ferrarese noto per la sua rivalità con Giovanni Boldini;

Pompeo Mazzolani, umanista di Castel Bolognese;

Lidia Storoni Mazzolani, scrittrice e vincitrice del Premio Viareggio 1967, figlia dell’onorevole repubblicano Ulderico Mazzolani, più volte eletto nel collegio di Ravenna.

L’incontro sarà un’occasione per approfondire il legame tra genealogia, cultura e territorio, riscoprendo il contributo di questa famiglia alla storia locale.

Il libro sarà disponibile per l’acquisto grazie alla presenza della Bottega Bertaccini – Libri e Arte di Faenza.

L’ingresso è libero.