Un’esposizione che celebra il valore dell’arte e della condivisione: per tutto il mese di marzo, la mostra personale di Roberto Ortali racconta dieci anni di creatività e impegno dell’Associazione Acquerellisti Faentini “Silvano Drei”.

Un percorso tra arte e comunità

È visitabile per tutto il mese di marzo 2025 la mostra personale di Roberto Ortali, vicepresidente dell’Associazione Acquerellisti Faentini “Silvano Drei” APS, dal titolo Raccontare un’associazione.

L’esposizione offre uno sguardo originale su dieci anni di attività del gruppo, attraverso manifesti e opere che ne ripercorrono la storia e le iniziative.

IMG 20250307 WA0000

Ortali, faentino classe 1983, è grafico e designer. Dopo gli studi di elettronica presso l’Istituto Tecnico “Bucci” di Faenza, ha sviluppato la sua passione per l’arte applicandola a diverse tecniche grafiche, dalla progettazione di siti web alla realizzazione di rappresentazioni visive per eventi e soluzioni di arredo urbano.

L’incontro con il maestro Silvano Drei, fondatore degli Acquerellisti Faentini, è stato determinante per il suo percorso artistico e personale, permettendogli di entrare a far parte dell’associazione e di curarne l’immagine visiva.

IMG 20250307 WA0001
Roberto Ortali

Opere esposte e significato della mostra

L’esposizione presenta una selezione di manifesti realizzati negli ultimi dieci anni e sette opere originali, frutto di un percorso iniziato nel 2015.

Ogni pezzo racconta non solo l’impegno volontario a servizio della collettività, ma anche la crescita personale e sociale dei membri dell’associazione, mettendo in luce il valore della condivisione artistica.

«Posso dire – commenta Roberto Ortali – che questa esperienza mi ha arricchito personalmente, per gli incontri con persone che ho avuto la fortuna di conoscere e con le quali condivido ancora e con piacere le sorti di questa associazione. Poter raccontare i progetti e le iniziative, ancora in cantiere, mi dà la possibilità di esprimermi graficamente e di rimanere vicino a un percorso che ho fin da subito fortemente condiviso».

L’esposizione è visitabile fino al 31 marzo 2025.