Alessandro Vitali, dirigente comunale del Popolo della Famiglia, torna a denunciare la situazione relativa ad alcune strade nel forese e chiede interventi concreti da parte dell’amministrazione.
La denuncia sulle condizioni critiche delle strade del forese
«Come spesso accade, diamo voce al forese, che pare abbandonato dall’amministrazione». Con queste parole Alessandro Vitali, dirigente comunale del Popolo della Famiglia a Faenza, torna a sottolineare i gravi disagi vissuti nelle aree rurali del territorio.
Vitali ha ricordato che, negli ultimi anni, il suo gruppo ha più volte segnalato la situazione critica in cui versano molte strade del forese. Tra i casi recenti portati all’attenzione spiccano via Modanesi e via Saldino, dove gli interventi di manutenzione eseguiti hanno sollevato dubbi e perplessità.
«Mettere in sicurezza una strada – afferma Vitali – non significa coprire le buche più grosse con qualche badile di asfalto, come è stato fatto nei due casi citati. Significa, invece, impostare un piano di manutenzione e rifacimenti strutturati, un approccio che purtroppo non si è visto, se non in casi eccezionali come il dopo alluvione».
Interventi straordinari, ma manca un piano strutturale
Vitali ha riconosciuto che alcuni lavori sono stati svolti, in particolare grazie alle risorse stanziate dalla struttura Commissariale per far fronte ai danni causati dall’alluvione. Tuttavia, questi interventi emergenziali non bastano a risolvere una situazione che richiede una programmazione a lungo termine.
L’esponente del Popolo della Famiglia ha anche evidenziato come si siano realizzati interventi specifici in occasione di eventi di rilievo, come il passaggio del Tour de France.
In quell’occasione, infatti, l’Unione della Romagna Faentina (Urf) ha ottenuto un mutuo da 350 mila euro tramite la Cassa Depositi e Prestiti, permettendo il rifacimento di alcune arterie.
«Ma dobbiamo davvero aspettare disgrazie come un’alluvione o eventi sportivi per risanare le nostre strade? – si chiede Vitali – A quando un piano strutturato per il rifacimento degli asfalti nel forese?».
«Basta girare un po’ per rendersi conto che la situazione è allarmante», conclude Vitali, ribadendo la necessità di un’attenzione maggiore da parte dell’amministrazione verso il forese. «Lo ribadiamo con forza: il forese non merita più di essere trascurato e lasciato a sé stesso».