Sabato 25 gennaio alle 17.30, sotto le suggestive volte affrescate da Felice Giani presso il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, si terrà la presentazione del volume “Galeotto Manfredi: Signore di Faenza” di Eugenio Larosa. L’evento offrirà al pubblico un viaggio nella complessa trama politica e culturale della Romagna del Quattrocento, con una riflessione sulla figura di Galeotto Manfredi, protagonista indiscusso di quel periodo storico.
Un affresco della Romagna del XV secolo
L’opera di Eugenio Larosa, pubblicata nella collana “Faenza 360°” da White Line Editrice, si distingue per l’approfondita analisi della Romagna del Quattrocento, un’epoca in cui il territorio era un crocevia di pressioni politiche e culturali.
Le signorie locali, come quella dei Manfredi, si trovavano in un delicato equilibrio tra le ambizioni di Venezia, dominatrice dell’Adriatico, e i centri nevralgici del potere come Firenze, Roma e le città dell’area padana.
Dialogando con Martina Fabbri Nuccitelli, Larosa accompagnerà i partecipanti alla scoperta di questa dimensione storica, mostrando come la Romagna, lontano dall’essere un semplice teatro di rivalità dinastiche, fosse un nodo strategico capace di intrecciare influenze levantine e occidentali.

Un ritratto complesso ed autentico di Galeotto Manfredi
Al centro del libro si staglia la figura di Galeotto Manfredi, signore di Faenza. Larosa lo tratteggia con una minuziosità che supera le semplificazioni della storiografia popolare, restituendone un’immagine complessa e autentica.
Galeotto è descritto come uno stratega acuto e politico ambizioso, capace di muoversi con abilità nelle intricate dinamiche del potere ma anche come uomo vulnerabile, segnato dalle contraddizioni e dagli imprevedibili giochi della politica.
Attraverso un’approfondita analisi delle fonti, Larosa intreccia la dimensione pubblica e quella privata di Manfredi, offrendo al lettore una visione completa e umana di questa figura storica spesso dimenticata.
Un’opera ricca di strumenti per lettori e studiosi
Un elemento di pregio del volume è l’appendice, che arricchisce il testo con strumenti utili per il lettore, tra cui:
- Una selezione di documenti storici rilevanti.
- Una silloge di stemmi e imprese legati a Galeotto Manfredi.
- Un accurato indice dei nomi e dei luoghi, essenziale per studiosi e appassionati.
L’apparato bibliografico, aggiornato con rigore, offre inoltre solide basi per ulteriori ricerche storiografiche.
La prosa di Larosa si distingue per l’equilibrio tra eleganza stilistica e rigore scientifico, rendendo l’opera accessibile sia a un pubblico specializzato che a lettori desiderosi di conoscere le vicende di un’epoca affascinante.
Più di una semplice biografia, il volume propone una riflessione universale sull’essenza del potere: le sue fragilità, le dinamiche che definiscono le istituzioni dinastiche e il fragile equilibrio tra ordine e caos, controllo e imprevedibilità.
In questo senso, il lavoro di Larosa getta nuova luce sull’Italia preunitaria, un territorio frammentato in cui il conflitto era la norma e la stabilità l’eccezione.
Un’occasione per scoprire la Romagna del Quattrocento
L’evento del 25 gennaio rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire un capitolo fondamentale della storia di Faenza e della Romagna. Con la sua capacità di coniugare narrazione e rigore scientifico, Larosa offre un contributo significativo alla comprensione di un periodo storico che continua a interrogarci sul nostro presente.
L’incontro, a ingresso libero, si svolgerà presso il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, situato all’interno del Palazzo Laderchi.