La Bottega Bertaccini di Faenza ospiterà, nei mesi di dicembre e gennaio, una mostra dedicata a un anniversario speciale: i 100 anni dalla fondazione della rivista Xilografia, una delle prime pubblicazioni italiane a valorizzare l’antica arte dell’incisione su carta da matrici in legno. Un’esposizione che rende omaggio a un progetto editoriale e artistico di grande rilievo, nato proprio a Faenza.
Xilografia, una rivista per riscoprire un’arte antica
Nel primo Novecento, diverse pubblicazioni in Italia si dedicarono alla riscoperta della xilografia: fra queste, Xilografia di Francesco Nonni, fondata nel 1924 e stampata presso lo stabilimento dei Fratelli Lega a Faenza. Il progetto si pose l’obiettivo ambizioso di raccogliere il meglio della produzione xilografica italiana dell’epoca, dando spazio alle diverse correnti artistiche contemporanee.
Ogni fascicolo della rivista presentava 10 tavole originali, senza testi descrittivi ma con i nomi degli autori e i titoli delle opere.
In un primo tempo, la pubblicazione uscì mensilmente, fino a divenire trimestrale nel 1926. In tre anni, Xilografia pubblicò ben 360 tavole (o meglio, 361, ma di questa singola incisione si parlerà nella mostra stessa), un corpus straordinario che rimane un “monumento grafico” alla xilografia.
Le opere dei grandi maestri della xilografia
La mostra alla Bottega Bertaccini, che inaugura sabato 7 dicembre alle 17, permetterà al pubblico di ammirare oltre cinquanta incisioni originali di alcuni dei principali artisti della rivista, tra cui Domenico Baccarini, Gino Barbieri, Bruno da Osimo, Adolfo De Carolis, Giannetto Malmerendi, Lorenzo Viani e lo stesso Francesco Nonni.

Ogni incisione rivela il fascino e la qualità di un’arte che affonda le radici nella tradizione medievale, ma che grazie a Xilografia ha saputo rivivere attraverso lo stile innovativo e ricercato dei migliori xilografi italiani.
Il volume completo delle incisioni
Un elemento prezioso della mostra sarà la presenza di un volume prestato da un collezionista privato, che raccoglie tutte le 360 opere pubblicate dalla rivista nel corso delle tre annate di vita. Questo volume offre una panoramica completa del lavoro editoriale di Francesco Nonni e rappresenta una rara occasione per approfondire il patrimonio artistico lasciato da Xilografia.
E poi, grazie alla disponibilità di Damiano Bandini della Vecchia Stamperia, avremo in visione anche il legno originale della xilografia “Toletta” inciso da Riccardo Gatti nel 1926.
Testo introduttivo a cura di Alessandra Bigi Iotti
L’esposizione sarà accompagnata da un testo introduttivo di Alessandra Bigi Iotti, storica dell’arte e curatrice della mostra Xilografia. L’utopia grafica 1924-1926, svoltasi a Rimini nel 2017. Il suo contributo consentirà di inquadrare storicamente il lavoro di Nonni e di comprendere il valore della sua rivista come punto di riferimento per la rinascita della xilografia in Italia.

Questa mostra è un’occasione unica per conoscere e ammirare un pezzo importante della storia artistica italiana, che ha preso forma proprio a Faenza e per riscoprire un’arte che continua a parlare attraverso le sue linee e le sue suggestioni grafiche.
La mostra resterà aperta fino al 11 gennaio 2025 nei seguenti orari: 9-12.30 / 15.30-19. Chiuso il lunedì mattina.