Don Luca Ravaglia, parroco di Russi, ha messo il titolo a questo pezzo. Anzi, va detto che aveva pronta anche un’alternativa: Cun Gesù dai de gas. Accanto alla creatività giornalistica del parroco, si può notare dalle immagini che anche la creatività meccanica artistica si è espressa al meglio per opera di Gianstefano Orlati e Lauro Fenati. A conti fatti hanno realizzato la scena del presepe inserendo tutte le figure essenziali a partire dalla sacra famiglia. Maria in azzurro, san Giuseppe in rosso e il bambino Gesù con pochi panni in azzurro con aureola dorata che se ne sta sopra il vecchio cofano di un Fiat OM 35 ql che, anni fa, serviva ai Fenati per l’attività di raccolta ferro.
Rimasto per decenni appeso in officina, oggi è il prezioso giaciglio di nostro Signore. Alle loro spalle il bue e l’asino, a sovrastare la scena un angelo e la cometa. Mentre lo sfondo nero rilancia la presenza dorata di stelle, ai lati si notano anche un pastore con una pecorella, e un volatile. Questo il presepe che gli alunni della Scuola di musica hanno potuto ammirare per primi, vedendolo realizzato figura dopo figura nell’accedere e nell’uscire dalle aule. E per primi hanno guardato e commentato. Ora sarà visibile alla città a partire da domenica 22 dicembre. Nell’occasione, anche questo bambino verrà portato in chiesa per condividere la benedizione riservata a tutti i piccoli Gesù che i bambini porteranno alla celebrazione delle 9,30 prima di collocarli nei loro presepi di casa.
Al termine, tutti sono invitati al cortile della scuola di musica per ammirare il presepe, accompagnati dalle note dei ragazzi della Scuola di musica. Nell’occasione, oltre ai due sacerdoti, interverranno le autorità cittadine.


Giulio Donati