“E’ un dramma che ci lascia attoniti e scossi e davanti al quale il rispetto di questo dolore credo sia la cosa migliore da fare“. Commenta così Barbara Barzanti, presidente di Alzheimer Ravenna, la tragedia che si è consumata ieri attorno all’ora di pranzo in una villetta di via Lolli. Lì, Enzo Giardi, 78 anni, pensionato ex dipendente di banca, ha ucciso, annegandola nella vasca da bagno, la moglie, Piera Ebe Bertini, 77 anni, da tempo malata di Alzheimer. La malattia stava avanzando inesorabile tanto che proprio oggi la donna sarebbe dovuta entrare in un centro ad hoc.
“Lui è un nostro associato, lei, che personalmente non conoscevo, aveva partecipato anni fa, quando ancora le sue condizioni fisiche glielo permettevano, ad alcuni dei corsi di stimolazione che organizziamo – riprende Barzanti – in collaborazione con Ausl e Comune di Ravenna. Ci uniamo al dolore della famiglia e come associazione siamo a disposizione per ogni esigenza di supporto. La nostra associazione è composta da familiari di persone con demenza e conosciamo tutte le difficoltà di un percorso di vicinanza a chi soffre, quanto sia duro e faticoso, le prove a cui sottopone. E il senso di solitudine e di impotenza che si avverte. Per questo facciamo tanto lavoro di sostegno e di supporto, anche attività a domicilio per stare vicino alle famiglie, per farle sentire in una rete. Il dramma di ieri ci ha davvero spiazzato, ci lascia sbigottiti e davvero con poca voglia di parlare”.