Con Cinema d’autrice tornano ad accendersi le luci all’Arena Borghesi di Faenza.

Più di 60 serate per il 43° anno della rassegna estiva cinematografica curata dal cineclub Il Raggio Verde. Si partirà il 12 giugno, per arrivare al 29 agosto.

Il filo conduttore della stagione quest’anno saranno le donne che lavorano nel cinema. Cinema d’autrice infatti vuole essere un cono di luce per portare all’attenzione del pubblico il lavoro di molte donne, spesso ignorato, all’interno della storia del Cinema, dall’epoca del muto, fino ai giorni nostri.

Oltre a voler essere un’operazione di sensibilizzazione all’interno di un sistema, impossibile nasconderlo, fortemente maschilista, l’iniziativa del Cineclub vuole essere una sorta di guida per evidenziare come, anche in un ambiente sbilanciato, professioniste del cinema siano riuscite a costruirsi importanti carriere, recitando ruoli rilevanti per la storia della Settima Arte.
S’inizierà con il sovvertimento che colpì tutto il mondo dell’intrattenimento sul finire del secolo scorso.

Era il 1999 quando Matrix uscì in sala, dando il via ad uno sconvolgimento culturale, cambiando al contempo completamente il concetto di cinema d’azione, gli effetti speciali, il rapporto fra cinema e fumetto.

Il film ideato e voluto dalle sorelle Lana e Lilly Wachowski, le sue metafore e le sue riletture, anche contemporanee, saranno in proiezione all’Arena il 12 giugno. L’ingresso sarà gratuito, come per tutti i “Classici” che verranno proiettati nel corso della stagione.

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I classici ad ingresso gratuito

Saranno otto quest’anno i “Classici” della storia del cinema che Il Raggio Verde garantirà gratuitamente al pubblico dell’Arena nelle serate del lunedì.

Tutti avranno al centro della loro realizzazione figure femminili, in particolare registe e sceneggiatrici. Oltre a Matrix, il cineclub riporterà in sala Thelma e Louise, il 17 giugno, la storia orchestrata da Callie Khouri nel 1991, ancora oggi punto di riferimento per la rappresentazione femminista rivoluzionaria e senza precedenti.

American Psycho sarà in programma il 24 giugno, la novella nera diretta da Mary Harron è dedicata all’importanza delle apparenze, nella società degli anni Novanta.
Il 2 luglio sarà il turno della grande commedia romantica: ogni decennio, al cinema, ha la propria commedia romantica di riferimento, in grado di incarnare i cambiamenti culturali e di prospettive della società.

Fra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, quella commedia fu Harry ti presento Sally…, scritta da Nora Ephron, la quale, negli anni a seguire, diventerà, sia per il pubblico generalista, sia per i cinefili, la “signora delle commedie”.

Kathryn Bigelow è stata, al contrario, per anni, l’archetipo della regista ignorata dal grande pubblico, nonostante i film da lei diretti siano riusciti ad entrare, quasi visceralmente, all’interno della cultura di massa. L’ 8 luglio è in programma proprio uno di questi esempi, Strange Days, opera in grado di anticipare di decenni molti aspetti della società attuale.

Dal cinema hollywoodiano al cinema italiano. A contribuire alla grandezza del cinema italiano dal Dopoguerra in poi furono anche le sceneggiature di Suso Cecchi D’Amico (al secolo Giovanna Cecchi), oltre un centinaio, dal 1946 fino ai primi anni del Duemila.

Ladri di biciclette, in programma il 15 luglio, è stato uno dei pilastri del Neorealismo e la principale opera prodotta dalla collaborazione di Suso Cecchi D’Amico con Cesare Zavattini.

Rimanendo in Europa, Cleo dalle 5 alle 7, il 22 luglio, la fotografia esistenziale di una donna dipinta da Agnès Varda, negli anni Sessanta, è un saggio visuale e un manifesto della nouvelle vague, e dei meccanismi attraverso i quali definiamo la nostra identità.

Infine, il 29 luglio, il film vincitore del Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2010, Somewhere, quarta regia di Sofia Coppola, film dedicato agli eccessi dell’industria cinematografica e al suo straniamento dalla realtà, ispirato alla vita della stessa regista e a precedenti lavori di Federico Fellini e Peter Bogdanovich.

La sera precedente, il 28 luglio, sarà proiettato, con regolare biglietto d’ingresso, Il giardino delle vergini suicide, nell’edizione restaurata della Cineteca di Bologna, uno dei film più noti diretti da Sofia Coppola, ispirato al romanzo di Jeffrey Eugenides. Il debutto alla regia di Sofia Coppola creò non poco scalpore, nel senso positivo del termine.

Gli ospiti all’Arena Borghesi: il 6 luglio presente Enzo D’Alò, maestro dell’animazione italiana

Diversi gli ospiti che si confronteranno con il pubblico. Un’importantissima serata dedicata all’animazione e al cinema italiano è in programma il 6 luglio: sarà infatti in arena Enzo D’Alò, il maestro dell’animazione italiana, che presenterà Mary e lo spirito di mezzanotte, opera che parla di cambiamento, accettazione, del “cerchio della vita”, con protagonista un’esuberante undicenne, in grado però di rivolgersi in maniera diretta anche ad un pubblico adulto.

Sarà l’occasione, per i faentini, di incontrare il principale pioniere italiano del settore. I bambini cresciuti con La freccia azzurra, La gabbianella e il gatto, Momo alla conquista del tempo, Opopomoz, oggi sono adulti, ma non per questo non potranno trovare nel nuovo film diretto da D’Alò un punto di riferimento con cui confrontarsi. Al fianco del Maestro sarà Marica Affatato, doppiatrice che dal 2001 lavora ai progetti di D’Alò.

La settimana precedente, il 25 giugno, in occasione della proiezione di Gloria!, saranno in sala invece la sceneggiatrice Anita Rivaroli e Carlotta Gamba, interprete di una delle protagoniste. Insieme racconteranno la nascita e la produzione di quello che è stato definito un “fulmine a ciel sereno”, una sorta di esperimento per il cinema italiano, debutto alla regia di Margherita Vicario, cantante e attrice molto amata dai giovani, qui coautrice anche del copione: la storia di un coro settecentesco raccontata attraverso una colonna sonora pop realizzata dalla stessa Vicario, in collaborazione con Davide Pavanello, dove compare anche la firma di La Rappresentante di Lista.

Molto importante per Faenza sarà la serata del 28 giugno, quando sarà in programma Arf, il cartone animato che narra le vicende di un bambino allevato da un branco di cani randagi, una sorta di Mowgli, alle prese con un conflitto bellico e i campi di concentramento, richiamo alla Seconda Guerra Mondiale.

Sarà una serata importante per la città perché in sala saranno presenti la regista Simona Cornacchia, faentina, anche lei al debutto alla direzione cinematografica, e il direttivo di Panebarco, studio ravennate impegnato nell’animazione, che a Faenza ha le proprie radici.

Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella realizzazione di Arf, Panebarco offrirà agli spettatori dell’Arena la visione di Caramelle, primo cortometraggio cinematografico interamente realizzato dallo studio, in nomination ai Nastri d’Argento 2023, vincitore del Pulcinella Award, l’Oscar italiano per l’animazione.

Ultimo ospite della prima parte di stagione sarà invece la regista francese Chloè Barreau, che porterà in sala il documentario Frammenti di un percorso amoroso, sguardo su oltre trent’anni di vita sentimentale con testimonianze intime e private, in grado di svelare quali siano i percorsi dei sentimenti.

Un salto nel passato: il cinema muto musicato dal vivo

L’11 luglio il cineclub Il Raggio Verde riproporrà un appuntamento molto apprezzato dal pubblico faentino: il cinema muto, musicato dal vivo. Saranno due quest’anno le serate dedicate a questa tipologia di spettacolo molto particolare, un’esperienza che porta gli spettatori a rivivere gli albori della storia del cinema e a riscoprire capolavori ormai sconosciuti. Accompagneranno le due serate due “amici” delle ultime stagioni dell’Arena Borghesi.

L’11 luglio Lorenzo Travaglini, cantante e compositore faentino, affiancherà con la sua musica elettronica Aelita, esempio della grande stagione del cinema sovietico degli anni Venti. Diretto da Jakov Aleksandrovič Protazanov, il film di fantascienza scava nei contrasti della società, un racconto per dicotomie che sarà esaltato dal confronto delle note di Travaglini con una pellicola realizzata cent’anni prima e che fu una delle principali fonti di ispirazione per il successivo Metropolis.


La seconda serata dedicata ai muti musicati è in programma nella seconda parte di stagione dell’Arena Borghesi, il 25 luglio. Il Maestro Alceste Neri, docente ai Conservatori di Pesaro, Bologna e Ferrara, accompagnerà al pianoforte La sorridente signora Beudet e Cenere.
La sorridente signora Beudet
è un film rivoluzionario del 1923, dedicato alla scoperta della femminilità e del desiderio, fra i primi a pensare il linguaggio cinematografico non solo come strumento di intrattenimento, ma anche come percorso di riflessione, grazie alle scelte della regista Germaine Dulac, protagonista dell’avanguardia francese che contribuì a cambiare il cinema dopo la Prima Guerra Mondiale.
Cenere è un film italiano del 1916, tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda, l’unica interpretazione cinematografica di Eleonora Duse e quindi l’unica testimonianza visiva della grande attrice.

Il titolo è un esempio, purtroppo oggi dimenticato dai più, del valore della cinematografia italiana nei primi Decenni del Novecento, probabilmente la più importante industria cinematografica del mondo di quegli anni, alla pari con la concorrenza d’oltre oceano. A fianco del Cinema, il regista Febo Mari coinvolge le arti tradizionali della Pittura e della Letteratura, creando un’opera dall’elevato valore artistico, morale ed educativo.

Alluvione un anno dopo, in Arena Borghesi verrà proiettato “Ho visto il finimondo”, docu-film realizzato da Il Resto del Carlino

Il 18 giugno in Arena Borghesi si ripercorreranno i giorni terribili dell’alluvione grazie al documentario, realizzato da Il Resto del Carlino, Ho visto il finimondo, in grado di proporre filmati e audio inediti delle ore che hanno devastato la Romagna e Faenza e che hanno visto purtroppo il coinvolgimento di almeno un terzo della popolazione della città.

Saranno presenti in sala gli autori di questa forte testimonianza e alcuni giornalisti della redazione del quotidiano, in compagnia dei quali verranno ripercorse le storie di coloro che hanno visto le loro vite spazzate vie da acqua e fango.

Dopo un anno, la tragedia è ancora centrale nella quotidianità di molti di loro e la cosiddetta “normalità” ancora lontana dal divenire.

Gli altri appuntamenti della stagione dell’Arena Borghesi

Come ogni anno, la stagione dell’Arena Borghesi sarà infatti divisa in due parti. La prima parte di stagione si concluderà il 14 luglio, con Povere Creature, uno dei film più apprezzati dell’ultimo anno, in proiezione in lingua originale per apprezzare al meglio l’interpretazione dei protagonisti, entrambi candidati all’Oscar, vinto poi solo da Emma Stone.
La prima parte di stagione offrirà al pubblico 26 serate. Non mancheranno ovviamente i principali titoli dell’ultimo anno cinematografico: Comandante, il 13 giugno, Asteroid City, il 15 giugno, La chimera, il 21 giugno, Io capitano, il 22 giugno, Coup de chance, il 27 giugo, Anatomia di una caduta, il 29 giugno, The Holdovers, il 30 giugno, C’è ancora domani, il 5 luglio, Il ragazzo e l’airone, il 13 luglio.

Il 7 luglio, in collaborazione con il NOAM, il festival cinematografico faentino dedicato al cinema indipendente americano, sarà riproposto in sala Y tu mamá también – Anche tua madre, la quarta regia di Alfonso Cuarón, premiato nel 2001 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per la miglior sceneggiatura e per i ruoli maschili interpretati da Diego Luna e Gael Garcia Bernal, all’epoca esordienti, al centro di un racconto focalizzato su due adolescenti alla scoperta del sesso e delle rispettive personalità.

Dopo il 14 luglio, l’Arena Borghesi Cinema continuerà le proprie proiezioni nella seconda parte di stagione, fino al 29 agosto. Il calendario della seconda parte della stagione sarà presentato appena saranno conclusi tutti gli accordi con i distributori. Saranno comunque in sala film come La zona di interesse, Perfect Day, Past Lives, Challengers, Civil War, Palazzina Iaf e riproposizioni come Persepolis o Frozen.

Anche quest’anno Arena Borghesi aderisce a Cinema Revolution

L’Arena Borghesi aderisce inoltre pure quest’anno alla campagna ministeriale Cinema Revolution. Per tutti i film di nazionalità europea (compresi i film realizzati nel Regno Unito), l’ingresso sarà per tutti gli spettatori a tariffa unica a 3,50 euro (fatta eccezione per gli aventi diritto all’ingresso gratuito)

In caso di maltempo, la proiezione del film verrà recuperata nelle ultime date della stagione.

Info e biglietti

Nei mesi di giugno e luglio, l’Arena aprirà i cancelli al pubblico alle 21. Le proiezioni inizieranno alle 21.30.

Nel mese di agosto, l’Arena aprirà in anticipo, alle 20.45, e le proiezioni inizieranno alle 21.15.

Le proiezioni dei film avverranno senza intervallo.

Ingresso intero: 7 euro

Film musicati dal vivo ingresso unico € 10,00

Ingresso ridotto: 6,00 euro

* Categorie di legge (over 65, accompagnatore di persone con certificazione secondo legge 104/1992), possessori tessera delle biblioteche di Romagna, possessori di biglietti di uno dei musei / strutture ricettive convenzionate

Soci ARCI (con tessera 2024): 5,00euro

Ingresso 3,5 euro per Cinema Revolution: film realizzati nel territorio dell’Unione Europea (compresi i film realizzati nel Regno Unito), salvo eccezioni. L’ingresso sarà gratuito per gli aventi diritto.

Ingresso gratuito: oltre ai “classici” del lunedì e nelle serate dove è specificato, l’ingresso gratuito è riservato alle persone con certificazione secondo legge 104/1992 e ai bambini sotto i 6 anni di età