Undici mesi dopo, quei 70 metri di distanza tra il borgo e il centro di Faenza ora sono più vicini. Nella giornata di oggi, al termine di una breve cerimonia alla quale hanno partecipato istituzioni, il vicario della Diocesi di Faenza-Modigliana, don Michele Morandi, tecnici del Settore Lavori Pubblici dell’Unione della Romagna Faentina che ha seguito i lavori, i tecnici e le maestranze delle imprese che hanno lavorato e alla presenza del commissario straordinario per la ricostruzione dopo le alluvioni in Emilia-Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo, è stata riaperta la viabilità tra i due nuclei storici della città di Faenza, il centro e il Borgo Durbecco attraverso il nuovo ponte provvisorio di tipo Bailey e il Ponte delle Grazie che era stato chiuso al traffico veicolare a maggio del 2023 dopo le due alluvioni che ne avevano minato pesantemente l’impalcato. Per quanto riguarda il ponte Bailey, questo è stato realizzato a una trentina di metri verso monte rispetto al Ponte delle Grazie, unendo le due rive del fiume Lamone tra via Renaccio e via Ugo Piazza.

Il generale Figliuolo: “Partite le erogazioni ai privati, stiamo facendo tantissimo”

figliuolo a faenza

“L’apertura di questo ponte è un bel segnale per tutti – ha detto il generale Figliuolo – e farà da sfogo per collegare il centro città con il Borgo in attesa di ripristinare il ponte delle Grazie. Quest’ultimo è già stato perimetrato ed è nelle opere i cui fondi sono giù stati inseriti nell’ordinanza. Si tratta di una progettazione che ha un enorme peso, ma necessaria”. Per quanto riguarda i rimborsi post-alluvione “ho già firmato erogazioni di rimborsi per i privati – precisa il commissario – la struttura commissariale funziona e i fondi ci sono. Abbiamo rimborsato il 50% di quanto riconosciuto. Tra qualche giorno uscirà nuova ordinanza con cui vogliamo coprire il 100%. Dopo nove mesi abbiamo fatto tantissimo”.

I dettagli del ponte

benedizione don michele ponte

Scendendo nel dettaglio, il ponte di tipo Bailey è stato realizzato con una struttura reticolare modulare a via inferiore su un’unica campata di luce pari a circa 73.4 metri. La sezione trasversale presenta due travi reticolari di estremità di altezza pari a circa 4.8 m, poste a un interasse pari a circa 6.4 m, collegate da traversi e longherine che realizzano l’impalcato viabile. La sezione stradale utile al passaggio dei veicoli a motore ha una larghezza utile è di 4,2 metri. La struttura è sostenuta da ‘spalle’ della dimensione di 8x5x1 metri poggiate su doppie file di pali del diametro di un metro e della lunghezza di 25 metri trivellati in profondità sui due argini del fiume Lamone. La sua realizzazione ha visto coinvolte diverse professionalità che in sinergia hanno lavorato in tempi molto compressi con l’obiettivo di restituire alla città un collegamento fondamentale. Le prime attività condotte sono state la realizzazione dei pali di fondazione e relative spalle per poi lasciare spazio all’allestimento del cantiere per il varo del ponte prefabbricato. In corrispondenza degli appoggi del ponte tipo Bailey, quale protezione del corpo arginale da possibili fenomeni di erosione localizzati che potrebbero esporre le opere di fondazione del ponte e innescare una erosione diffusa dell’argine, è stata realizzata una protezione con massi naturali. I tempi di realizzazione delle fondazioni sono durate circa un mese e dall’1 fino al 31 marzo la ditta incaricata ha effettuato il varo del ponte. La definizione della quota di intradosso del ponte provvisorio, più alto di quello delle Grazie, ha comportato la necessità di realizzare due rampe di collegamento al piano stradale ai cui lati sono stati montati guard-rail di protezione; inoltre, per agevolare la viabilità per i mezzi che devono intraprendere il ponte, è stata realizzata una rotatoria, del diametro di 25 metri, all’incrocio tra via Renaccio e via Lapi che verrà mantenuta anche nella configurazione definitiva della viabilità per migliorare la sicurezza stradale in quel tratto. Costo per la realizzazione delle opere accessorie e per la posa de Ponte Bailey, compreso di noleggio per 24 mesi e le opere è stato di 1 milione e 880.994 euro, di cui circa 80mila euro donati dall’Ance Emilia-Romagna, l’Associazione nazionale costruttori edili, e la restante parte attraverso ordinanze della Struttura commissariale per opere in somma urgenza.

Per poter riaprire il Ponte delle Grazie, chiuso a maggio dello scorso anno, è invece stato necessario un intervento di manutenzione straordinaria per rinforzare le travi dell’impalcato. Questo permette, in attesa del Piano di sicurezza dell’Autorità di Bacino destra Po che definirà le modalità tecniche per la realizzazione di un nuovo manufatto, di poterlo riaprire ai mezzi sotto le 3,5 tonnellate in un solo senso per non gravarlo eccessivamente e in entrambe i sensi di marcia per le bici e i pedoni. L’intervento per la manutenzione del Ponte delle Grazie è costato complessivamente 200mila euro, anche questi arrivati dalla struttura commissariale. I lavori sono stati consegnati durati circa 70 giorni.

Le modifiche alla viabilità adottate con una ordinanza specifica

ponte delle grazie

Via Renaccio, dopo i lavori di realizzazione del muro di contenimento, da questa mattina è stata riaperta al traffico in entrambe i sensi di marcia per tutta la sua lunghezza, dal ponte Rosso all’intersezione con via Lapi.

Sempre in via Renaccio:
        ◦ all’intersezione con via Lapi circolazione regolata a rotatoria con ‘dare precedenza’ per i veicoli che si immettono in rotatoria;
        ◦ in corrispondenza della rampa di accesso al ponte Bailey: per i veicoli circolanti con direzione di marcia Ravenna – Firenze obbligo di proseguire dritto, per i veicoli circolanti con direzione di marcia Firenze – Ravenna obbligo di proseguire dritto per velocipedi, veicoli aventi una massa superiore a 10 tonnellate, veicoli o complessi di veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri;
        ◦ nel parcheggio situato tra la carreggiata principale e l’argine del fiume Lamone istituzione di 2 posteggi riservati ai veicoli in uso alle persone invalide esponenti l’autorizzazione di cui all’art. 188 del C.d.S.;
         
    • ponte Bailey:
        ◦ senso unico di marcia per tutti i veicoli a motore con direzione Bologna – Forlì;
        ◦ limite massimo di velocità 30 Km/h;
        ◦ transito vietato a pedoni, velocipedi, veicoli aventi una massa superiore a 10 tonnellate, veicoli o complessi di veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri;

    • via Ugo Piazza:
        ◦ istituzione di posteggi riservati alla autovetture negli spazi;

    • via Torretta:
        ◦ limite massimo di velocità 30 Km/h;
        ◦ divieto di transito per tutti i veicoli aventi una massa superiore a 3,5 tonnellate eccetto autobus con portata massima non superiore a 7,5 tonnellate;

    • piazza Lanzoni:
        ◦ nel tratto compreso tra il civico 6 e il civico 13 senso unico di marcia con direzione Bologna – Forlì;
        ◦ nel tratto compreso tra il ponte delle Grazie e il civico 13 istituzione di posteggi riservati alla autovetture negli spazi;
        ◦ in prossimità del civico 13 posteggio riservato ai veicoli in uso alle persone invalide esponenti l’autorizzazione di cui all’art. 188 del C.d.S.;
        ◦ in corrispondenza del civico 13 attraversamento pedonale;
        ◦ in corrispondenza del civico 10 istituzione di un posteggio destinato ai veicoli a motore destinati al trasporto di merci per il carico e lo scarico per 20 minuti mediante l’indicazione dell’ora di arrivo (disco orario);
        ◦ all’intersezione con via Torretta per i veicoli circolanti in piazza Lanzoni istituzione di fermarsi e dare precedenza (STOP);
         
    • ponte delle Grazie:
        ◦ senso unico di marcia per tutti i veicoli a motore con direzione Forlì – Bologna;
        ◦ limite massimo di velocità 30 Km/h;
        ◦ divieto di transito per tutti i veicoli con portata massima superiore a 3,5 tonnellate eccetto autobus con portata massima non superiore a 7,5 tonnellate;
        ◦ nel percorso rialzato sul lato Ravenna divieto di transito;
        ◦ nel percorso rialzato sul lato Firenze del ponte transito vietato ai velocipedi e  consentito ai pedoni in entrambi i sensi di marcia;
        ◦ sul lato Ravenna della carreggiata istituzione di corsia per velocipedi con senso unico di marcia con direzione Forlì – Bologna;
        ◦ sul lato Firenze della carreggiata istituzione di corsia per velocipedi con senso unico di marcia con direzione Bologna – Forlì.

La circolazione in Borgo, nella zona dei due ponti, nelle settimane successive all’apertura in un’ottica di continuo confronto con i residenti, sarà monitorata per valutare eventualmente modifiche migliorative alla gestione del traffico.

Foto Samuele Marchi