In occasione del Giorno della memoria, viene presentato giovedì 25 gennaio, alle 20.30, alla biblioteca «Luigi Varoli» di Cotignola il libro A casa di Donna Mussolini di Cristina Petit e Alberto Szegö.

Copertina A casa di Donna Mussolini

Lajos è un colto ingegnere ebreo ungherese, trasferito a Roma. Maria è una giovane italiana cattolica, dalle forti passioni sociali e politiche. La loro storia d’amore, che sboccia negli anni Trenta, è già di per sé una sfida al destino, in un Paese in cui il matrimonio tra persone di nazionalità e religioni diverse è complicato. Ancor di più lo è sotto il fascismo: con l’inizio delle persecuzioni contro gli ebrei la loro quotidianità di famiglia borghese e benestante, costruita con impegno a Forlì, si sgretola con impressionante rapidità.

Nella solidale Romagna, la rete del soccorso li indirizza presso una signora generosa, Edvige Mancini, che abita in una grande casa nel paese di Premilcuore. La signora non sa che sono ebrei. E gli Szegö non sanno che il cognome da nubile di quella donna così gentile è Mussolini: è la sorella del Duce e ospita, al piano superiore, anche un comando tedesco.

L’esistenza di Lajos e Maria e dei loro bambini si fa, se possibile, ancora più pericolosa e incerta; e la guerra non accenna a finire. Ottant’anni dopo i fatti, a narrare questa storia incredibile su una panchina vicino a casa è uno di quei tre bambini, Alberto Szegö.

Dal suo incontro fortuito su quella panchina con Cristina Petit nasceranno un’amicizia sincera e questo racconto vero, che intreccia, nel romanzo, storia del Novecento e lessico famigliare, tragedia e speranza: un’avventura nel tempo e nella memoria.

Dialogherà con gli autori Lisa Emiliani, ricercatrice storica e operatrice museale.

L’ingresso è libero; sarà allestito un banchetto per la vendita dei libri.