Al lavoro per salvare la memoria storica di Castel Bolognese. Sono partiti mercoledì 7 giugno i lavori per portare in salvo i materiali dell’archivio storico del Comune conservati nella Biblioteca comunale colpita dall’alluvione del 16 maggio scorso. I volontari della Protezione civile in questi giorni sono operativi e in servizio alla Biblioteca. Prelievo, sgrossatura, insacchettatura e trasporto nei freezer, supportati dalla Soprintendenza e dai Carabinieri per la tutela dei beni culturali. A coordinare i lavori il Servizio archivi dell’Unione della Romagna faentina. I faldoni sgrossati dal fango e insacchettati vengono portati a Cesena nei congelatori della Orogel per l’abbattimento dei batteri. Nella giornata di giovedì 8 giugno i 20 volontari di nuclei di Protezione civile, diversi anche di fuori provincia, hanno pranzato coi pasti forniti dagli Alpini presenti in piazza a Solarolo, nella sala consigliare di Castello.
“Questa operazione è stata fortemente voluta dal Servizio archivi dell’Unione della Romagna faentina – spiega la responsabile Gabriella Garavini – grazie anche al supporto del dirigente Unibosi che ci ha fortemente aiutato e al grande lavoro della preziosa collega e collaboratrice archivista del mio servizio dottoressa Sabina Brandolini. A questi si è aggiunta l’importante collaborazione della Soprintendenza dei beni archivistici e dei carabinieri caschi blu dei beni culturali, oltre che ai colleghi del Llpp di Castel Bolognese. Un grazie speciale anche ai volontari di cui avremo bisogno per almeno altri 10 giorni che speriamo continuino a essere presenti. Stiamo facendo il possibile per salvare l’archivio e la storia del Comune di Castel Bolognese”