Con una nota stampa, la Fondazione Migrantes, nella Giornata Internazionale della Donna, che si celebra oggi, vuole ricordare le 35 donne morte davanti alle coste di Cutro, in Calabria, lo scorso 26 febbraio, dopo la lunga traversata nel Mediterraneo.

Erano madri, figlie, mogli provenienti dalla Siria e segnate da anni di guerra, profughe in fuga dall’Afghanistan, dopo una guerra e un governo talebano che ne limita le libertà; dall’Iran, alla ricerca di una tutela della loro dignità; dall’Iraq, paese segnato da disastri ambientali, dal Bangladesh e dal Pakistan.

Sono donne che hanno cercato di tutelare la vita e hanno avuto il coraggio di cercare per sé e i propri figli un futuro diverso, un futuro di libertà e sicurezza.

A queste donne va, in particolare, il pensiero, la stima e ammirazione della Fondazione Migrantes, unite alla nostra preghiera in questa Giornata in cui ricordiamo tutte le donne e tra esse le donne migranti.