NOAM Faenza Film Festival è il primo festival cinematografico della città di Faenza ed è la prima manifestazione pensata in Italia per la promozione del cinema nordamericano soprattutto indipendente.
NOAM, infatti, è l’abbreviazione di NOrd AMerica, come le cinematografie che il festival vuole far conoscere e raccontare, inserendosi nella tradizione italiana dei festival su base geografica (Florence Korea Film Fest, Far East Film Festival di Udine, Asian Film Festival di Roma, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano).
Non solo il cinema statunitense che nasce all’ombra di Hollywood, ma anche il cinema dei Paesi che si trovano alla periferia del più grande impero cinematografico mondiale: Canada e Messico su tutti, ma eventualmente anche le isole come Cuba e Haiti.
L’obiettivo è portare in città grandi film ed ospiti internazionali offrendo qualcosa di nuovo per il nostro territorio
Partendo da una selezione di film dai grandi circuiti festivalieri indipendenti nordamericani (Sundance Film Festival, SXSW Festival, Tribeca Film Festival, Toronto International Film Festival e molti altri), l’obiettivo è quello di portare in città grandi film, ospiti internazionali, scoprire nuovi talenti e, soprattutto, offrire uno spettacolo nuovo e innovativo per il territorio.
A stretto dialogo con l’amministrazione comunale, NOAM è riuscito sin da subito a coinvolgere attivamente le principali realtà cinematografiche attive su Faenza costruendo un programma ospitato mercoledì 1° marzo e giovedì 2 marzo dal Cinema Europa (gestito da ACEC nella persona di Don Marco Ferrini) e venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 al Cinema Sarti (gestito da Italsar – Cinemaincentro nella persona di Alberto Beltrani), con la stretta collaborazione in ambito artistico per la retrospettiva del Cineclub Il Raggio Verde.
Il festival è organizzato dall’Associazione di giovani FILMEETING APS e parte con l’idea di ibridare il cinema con altri ambiti della cultura come letteratura, musica e fotografia e aprirsi alle contaminazioni di sport, scienza, filosofia e tecnologia.
L’evento di presentazione del festival
After Yang [mercoledì 1° febbraio ore 21.00, Cinema Sarti]
Il film è del regista Kogonada, con Colin Farrell, Jodie Turner-Smith, Malea Emma Tjandrawidjaja
Presentato al Festival di Cannes 2021 e al Sundance Film Festival 2022, dove ha vinto il Premio Alfred P. Sloan.
È distribuito in Italia da Sky che lo ha concesso in esclusiva per la proiezione in sala a FILMEETING.
Colin Farrell per il suo ruolo ne Gli spiriti dell’isola in sala dal 2 febbraio ha vinto alla Mostra del cinema di Venezia 2022, ai Golden Globes 2023 ed è candidato come miglior attore protagonista ai premi Oscar 2023. Il film è entrato in diverse classifiche americane e risulta essere tra cui i film preferiti da Barak Obama.
Gli otto film in concorso
Sanctuary [SERALE – CINEMA EUROPA GIOVEDÌ 2 MARZO]
Di Zachary Wigon (M, secondo lungometraggio)
Con Margaret Qualley, Christopher Abbott
Note: Il film è stato presentato a Toronto (TIFF) e si tratta della prima italiana dopo la Festa del Cinema di Roma, distribuito da I Wonder Pictures che lo ha annunciato in sala dal 6 aprile 2023.
Please Baby Please
Di Amanda Kramer (F, terzo lungometraggio con un quarto già prodotto)
Con Andrea Riseborough, Harry Melling, Karl Glusman, Demi Moore
Note: Prima italiana del film, l’attrice Andrea Riseborough è candidata agli Oscar 2023 per il film To Leslie anche al centro di aspre polemiche.
Palm Trees and Power Lines [SERALE – CINEMA SARTI SABATO 4 MARZO]
Di Jamie Dack (F, esordio alla regia)
Con Lily McInerny, Gretchen Mol, Jonathan Tucker, Auden Thornton, Armani Jackson
Note: Dopo esser stato presentato e aver vinto il premio alla regia al Sundance Film Festival 2022 ha trionfato come miglior film e miglior sceneggiatura al quarantesimo Torino Film Festival. Prima italiana dopo Torino.
The Integrity of Joseph Chambers
Di Robert Machoian (M, terzo lungometraggio)
Con Clayne Crawford, Jordana Brewster, Michael Raymond-James, Jeffrey Dean Morgan
Note: Presentato al Tribeca Film Festival, prima italiana.
Manto de gemas
Di Natalia López (F, esordio alla regia)
Con Aida Roa, Antonia Olivares, Nailea Norvind
Note: Presentato alla Berlinale 2022 dove ha vinto l’Orso d’argento (Premio della giuria), prima italiana dopo Oltre lo specchio Film Festival di Milano.
Huesera
Di Michelle Garza Cervera (F, esordio alla regia)
Con Alfonso Dosal, Mayra Batalla, Enoc Leaño, Sonia Couoh, Pablo Guisa Koestinger
Note: Presentato al Tribeca Film Festival dove ha vinto il premio Best New Narrative Director e il Nora Ephron Prize, in Italia al Torino Film Festival ha vinto il Concorso Crazies, è la prima italiana dopo Torino.
Therapy Dogs
Di Ethan Eng (M, esordio alla regia)
Con Justin Morrice, Ethan Eng, Kevin Tseng
Note: Prima europea. Presentato in anteprima e premiato con lo AGBO Fellowship Award allo Slamdance Film Festival 2022, il film ha vinto anche al Guanajuato International Film Festival (Messico).
Skinamarink
Di Kyle Edward Ball (M, esordio alla regia)
Con Jaime Hill, Lucas Paul, Ross Paul
Note: Prima italiana dopo il TOHorror Film Festival di Torino.
Gli eventi speciali di Noam
American Graffiti [SERATA DI APERTURA – CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO – CINEMA EUROPA MERCOLEDÌ 1° MARZO]
Di George Lucas
Con Richard Dreyfuss, Harrison Ford, Ron Howard, Paul Le Mat, Charles Martin Smith, Cindy Williams
Note: Evento speciale di apertura nel cinquantesimo anniversario dall’uscita in sala di uno dei più grandi cult degli anni Settanta e tra i simboli della New Hollywood.
Exposing Muybridge [DOCUMENTARIO IN COLLABORAZIONE CON LA FOTOTECA MANFREDIANA]
Di Marc Shaffer
Con Gary Oldman
Note: Proiezione speciale in collaborazione I Wonder Pictures e Fototeca Manfrediana. Il regista Marc Shaffer ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura in un documentario alla Writers Guild of America 2022.
Il film è stato presentato in Italia a Il Cinema Ritrovato di Bologna.
Monica [PROIEZIONE SPECIALE OSPITE 1° EDIZIONE – MASTERCLASS DEL REGISTA]
Di Andrea Pallaoro
Con Trace Lysette, Patricia Clarkson, Emily Browning, Joshua Close, Adriana Barraza
Note: Il film è stato presentato alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures a partire dal 1° dicembre 2022.
La proiezione è seguita dalla masterclass del regista Andrea Pallaoro a dialogo con il critico de Il Sole24Ore Andrea Chimento.
Noam Extra
Un’Antenna sul Tetto [Evento in collaborazione con Strade Blu e Crinale Lab che racconteranno il loro percorso, sabato 25 febbraio ore 18.00, Cinema Europa]
Di Alessandro Quadretti
Note: Big Ben Aps e Crinale Lab hanno coordinato la realizzazione di Un’Antenna sul Tetto, documentario con la regia di Alessandro Quadretti sulla storia dell’emittente televisiva TeleModigliana, nata nel 1978 da un’idea di Pierantonio Sangiorgi.
Il film racconta a quarant’anni di distanza con interviste agli allora protagonisti e con filmati d’epoca ritrovati e restaurati, cosa volesse dire ‘fare la televisione’ quando ancora non era ben definito un linguaggio televisivo.
Il film è ancora in lavorazione e sarà mostrata un’anticipazione “Making of” in attesa della versione definitiva. Parallelamente al film è nato anche Antenna il diario d’autore di Antonio Gramentieri, nato come raccolta di appunti di produzione e pian piano divenuto testimonianza scritta della riscoperta, abbinato alle immagini d’epoca elaborate da Sara Paioncini.
Gli ospiti di NOAM
Andrea Pallaoro
Direttamente da Los Angeles per il NOAM. Ha ottenuto un master in regia cinematografica al California Institute of Arts e si è laureato in Cinema all’Hampshire College. Il suo primo film Medeas è stato presentato alla 70ª edizione del Festival di Venezia nella sezione “Orizzonti”. Pallaoro ha vinto il Marrakech Film Festival come miglior regista e il Trento Film Festival.
Nel 2017, Andrea Pallaoro è in concorso alla 74ª edizione del Festival di Venezia con il suo film Hannah, una coproduzione italo/belga con Charlotte Rampling, attrice britannica, e l’attore francese Andrè Wilms.
Nel 2022 sempre a Venezia ha presentato in Concorso il suo terzo lungometraggio internazionale Monica.
La serata di domenica 5 marzo al Cinema Sarti vedrà nel pre-serale la proiezione di Monica seguita dalla masterclass del regista, la sera (il film deve ancora essere annunciato) vi sarà la premiazione al regista e l’annuncio dei film vincitori della selezione Concorso.
Emanuela Martini
Nata a Forlì nel 1948. Membro della giuria in molti festival cinematografici italiani ed internazionali, è stata condirettore con Angelo Signorelli del Bergamo Film Meeting dal 1999 al 2007, quando è poi passata al coordinamento del Torino Film Festival diretto da Nanni Moretti. Emanuela Martini è stata direttrice dal 1999 al 2007 del settimanale di cinema FilmTv e dagli anni Ottanta, nel comitato di redazione del mensile Cineforum di cui è tornata ora direttrice.
Autrice e curatrice di saggi dedicati in particolare al cinema britannico, quali Storia del cinema inglese 1930-1990 (1991) e Free cinema e dintorni: nuovo cinema inglese, 1956-1968 (1998), Emanuela Martini ha scritto Il lungo addio: l’America di Robert Altman (2000) e due volumi della collana Il Castoro Cinema, dedicati ai registi e produttori inglesi Michael Powell ed Emeric Pressburger (1988).
Nel 2014 assume la direzione del Torino Film Festival subentrando al regista Paolo Virzì. Mantiene tale incarico fino all’edizione 2019 inclusa. Presenterà American Graffiti alla serata di apertura del Festival mercoledì 1° marzo al Cinema Europa.
Francesco Oggiano
Uno dei volti di Will Italia. Cura Digital Journalism, newsletter con una community di 8 mila creativi digitali dedicata ai nuovi trend digitali. Sul suo profilo Instagram racconta l’attualità a una community di 50 mila follower.
Sul suo TikTok prova a insegnare le basi del mestiere a oltre 20 mila persone.
Ha pubblicato «Sociability», Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo (Edizioni Piemme 2022). La serata di giovedì 2 marzo al Cinema Europa prevede un talk dal titolo Fake e fuck news sulla comunicazione digitale in Canada e Usa e l’influenza che ha avuto sul panorama italiano. Segue la proiezione di Sanctuary.
Linton Johnson
divulgatore ed ex-giocatore NBA statunitense naturalizzato italiano. Nel 2003 ha iniziato la sua carriera di cestista professionista con i Rockford Lightning nella Continental Basketball Association.
Poi ha giocato cinque stagioni in NBA (dal 2003 al 2007 e nel 2008-09) con 7 franchigie diverse. Nell’agosto 2010 è stato ingaggiato dall’AIR Avellino, approdando per la prima volta in carriera nel campionato italiano in cui ha poi continuato a giocare.
È attivissimo sui social (200 mila contatti su Instagram) dove promuove lo sport attraverso l’allenamento e una sana e bilanciata alimentazione.
Sarà protagonista di un Talk a tema NBA sabato 4 al Cinema Sarti a cui seguirà la proiezione di Palm Trees and Power Lines. Domenica 5 al mattino al Palasport Dino Bubani è stato organizzato un All Star Game, un allenamento di basket pubblico, frutto del dialogo con l’assessore allo Sport del Comune di Faenza e delegata per l’Unione della Romagna Faentina Martina Laghi che vedrà coinvolto un quintetto da ogni società di basket faentina per un totale di trenta ragazzi.
Eva Sangiorgi
Nata a Faenza il 10 luglio 1978 e cresciuta a Castel Bolognese. Studia scienze della comunicazione all’Università di Bologna, laureandosi nel 2005.
Nel 2017 si è laureata in storia dell’arte presso l’Università nazionale autonoma del Messico (UNAM). Dal 2003 lavora come curatrice e programmer in festival internazionali sia in Messico e che in Europa. Nell’aprile 2010 ha fondato il festival cinematografico internazionale FICUNAM (Festival Internacional de Cine UNAM) dell’Università nazionale autonoma del Messico, di cui è stata direttrice artistica e commerciale fino a marzo 2018.
Il festival era incentrato sul cinema d’autore e sui collegamenti con l’arte contemporanea. Come parte del suo lavoro di curatrice del festival, ha pubblicato lavori sulla teoria del montaggio di Artavazd Pelechian e una monografia su Masao Adachi.
Dal 2012 è stata nelle giurie di festival cinematografici internazionali, come il Festival International du Film Documentaire Marseille (FIDMarseille), Doclisboa e il Festival Internacional de Cine de Mar del Plata. Nel gennaio 2018 Eva Sangiorgi è stata nominata direttrice artistica della Viennale, succedendo a Franz Schwartz.
Nel 2019 fu in giuria nella sezione Orizzonti della 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Presenterà in sala Manto de gemas portando il saluto a distanza della regista Natalia Lopez sabato 4 marzo al Cinema Sarti nel pre-serale.
Roy Menarini
Critico cinematografico e docente universitario. Insegna Cinema e Industria Culturale all’Università di Bologna. Collabora con la Cineteca di Bologna e vari festival italiani.
Ha scritto numerosi volumi sul cinema contemporaneo e sui generi cinematografici, oltre che monografie su James Cameron, Stanley Kubrick, David Lynch, Nanni Moretti.
Dirige la rivista accademica Cinergie e il blog Cinefilia Ritrovata. Scrive su Film Tv e MyMovies.
Sabato 4 mattina presenterà presso il Museo Carlo Zauli il suo ultimo saggio inedito, presentato per la prima volta in Italia: Alfred Hitchcock – La donna che visse due volte (Carocci, Roma, 2023).
NOAM è anche una mostra fotografica
17 Western American Wood Utility Poles & Other Stories [Dal 25 febbraio al 5 marzo, presso Officina Matteucci in corso Giuseppe Mazzini 62]
Mostra fotografica di Francesco Lusa
A cura di Michele Argnani e Gian Marco Magnani (Fototeca Manfrediana)
Il progetto fotografico è stato realizzato dal fotografo Francesco Lusa, durante un viaggio negli Stati Uniti nel 2017, percorrendo strade secondarie attraverso California, Nevada, Arizona e Utah.
Francesco è cresciuto praticando lo skateboarding e assorbendo molto della sottocultura americana degli anni Novanta, per questo motivo questo viaggio ha rappresentato per lui una sorta di ritorno a casa anche se in realtà si trattava della sua prima occasione di visitare il paese. Potremmo definire questo come un progetto fotografico on the road in piena estetica west americana. Paesaggi sterminati percorsi da Francesco e sua moglie sotto il sole cuocente a bordo di un auto a noleggio, dormendo in motel lungo la strada senza pianificare con troppo anticipo i propri spostamenti.
Le fotografie, realizzate con pellicole 35mm reperite nei vari drugstore, sono accomunate da una, a prima vista, singolare attenzione nei confronti degli iconici pali della luce in legno disseminati lungo la strada.
Francesco Lusa, nato a Faenza nel 1980, scopre lo skateboarding alla fine degli anni Ottanta. Inizia ad amare la musica poco più tardi.
Interessato alla letteratura così come alla ricerca e allo sviluppo di una propria pratica artistica a causa dei due eventi precedenti. Attualmente vive e lavora a Berlino (DE).