Dopo l’inaugurazione con Marco Paolini dello scorso dicembre, il nuovo anno del Teatro dei Sozofili di Modigliana comincia sabato 21 gennaio con un omaggio a Domenico Modugno.

La Compagnia Berardi Casolari con Io provo a volare propone una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti.

Proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da incontri truffaldini si articola il viaggio fra episodi comici della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.

La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, come un vecchio capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro in cui mosse i primi passi.

Volare 2 ph paolo porto 2

Così fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino al quale, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a tornare.

Ma come se non bastasse, il piccolo e romantico cinema in cui aveva cullato il sogno artistico non è più quello di una volta. Così per amore dell’arte e della propria felicità, il giovane decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra demolirlo.

Il lavoro drammaturgico, utilizzando la figura di Modugno come simulacro, rende omaggio agli sforzi e al coraggio dei lavoratori in genere e dello spettacolo in particolare che, spinti da passione, si lanciano all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose solo perché meno visibili.

Poesia e comicità sono gli ingredienti principali della pièce, che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.

Il prossimo appuntamento in programma è sabato 25 febbraio con Rossini flambè, un’opera buffa messa in scena dal Teatro due mondi che mescola temi che variano dagli ingredienti in cucina all’amore, dal vino ai piaceri della vita.