Date loro voi stessi da mangiare dice il Vangelo di Marco. Una missione che i volontari della Caritas mettono in pratica ogni giorno sia a livello diocesano che parrocchiale. In particolare a Natale il calore di un pranzo o di una cena seduti a tavola con amici e familiari è una delle cose più care per ciascuno. Abbiamo chiesto al diacono della parrocchia della Beata Vergine del Paradiso, Danilo Ambrosini, di raccontarci quali sono le iniziative che la Caritas parrocchiale mette in campo per chi è in difficoltà e in particolare in occasione del prossimo Natale.
Caritas parrocchiale del Paradiso. Intervista a Danilo Ambrosini
Danilo, che cosa sono le Cene di Fraternità del venerdì sera al Paradiso?
Si tratta di occasioni non solo per dare un pasto caldo a chi non ne ha, ma anche un momento di ritrovo fraterno. È un’iniziativa che siamo riusciti a portare avanti anche durante il periodo Covid con la modalità da asporto. Si tratta di un aiuto non solo materiale, cosa che è certamente importante, ma è anche un modo per vincere la solitudine di tante persone. Attorno a questo appuntamento ruotano tra l’altro una ventina di volontari: qualcuno va a prendere i viveri dai centri commerciali che si rendono disponibili e che sono in rete con la Caritas diocesana, qualcuno allestisce il salone per renderlo accogliente. Inoltre, due volte al mese ci sono dei volontari che distribuiscono viveri in collaborazione con il Banco Alimentare. Anche in questo caso i volontari che danno una mano sono tanti: da chi va a Imola a ritirare i viveri a chi si occupa di preparare i pacchi, a chi poi materialmente li distribuisce.
Oltre agli aiuti legati ai viveri anche aiuti a chi è lontano o a casa in solitudine. Quali?
Offriamo anche la presenza di una ventina di ministri straordinari dell’Eucarestia che ogni domenica portano la Comunione agli anziani e agli ammalati; è un aiuto importante. Anche le nonne della nostra parrocchia con il laboratorio di cucito per la terza età si prendono cura di qualcuno: il ricavato degli oggetti che realizzano va in beneficenza, spesso a sostegno di alcuni bambini che abbiamo adottato a distanza.
Quante persone chiedono aiuto alla Caritas parrocchiale?
Sono tra i 40 e i 60 i nuclei e le famiglie che hanno bisogno della distribuzione viveri non vengono solo dalla nostra parrocchia, ma anche dalle segnalazioni del Centro d’Ascolto della Caritas della parrocchia dei Cappuccini. Molti anche coloro che vengono alle Cene di Fraternità: nel periodo pre-Covid avevamo anche 40 persone a cena; dopo il Covid sono molte di più le persone che hanno bisogno d’aiuto.
In occasione del prossimo Natale la parrocchia ospiterà anche la Cena di Fraternità del 24 dicembre. Di cosa si tratta?
I ragazzi di alcuni gruppi di catechismo allestiranno il salone della parrocchia in occasione della Vigilia e alle 19.30 ci sarà una Cena di Fraternità natalizia per dare la possibilità a tutti di trascorrere un momento di convivialità e festeggiare insieme il Natale. Chiediamo di prenotare per poterci organizzare al meglio telefonando al numero 349 8881980.
Letizia Di Deco