Il gruppo scout Agesci Faenza 1 cambia casa. La più antica realtà educativa scout di Faenza, attiva dal 1922, coinvolge circa 180 bambini e ragazzi dagli 8 ai 21 anni. Il progetto “Scout in trasloco!” nasce dall’esigenza di avere a disposizione nuovi locali più ampi e sicuri per svolgere al meglio le nostre attività. “La vicina Parrocchia di San Francesco, con grande generosità – spiegano gli scout -, ci ha messo a disposizione diversi locali in grado di accoglierci, ma è necessaria un’opera di riqualificazione per rendere gli spazi agibili. Il nostro rapporto con la Comunità di San Francesco nasce anni fa, a seguito della chiusura della parrocchia di Sant’Ippolito, nostra parrocchia di riferimento da trent’anni. Spostare le sedi scout nei locali della parrocchia di San Francesco è una grande opportunità tanto per noi, quanto per la Comunità parrocchiale. Grazie all’utilizzo dei nuovi spazi, si moltiplicheranno le occasioni di incontro, di collaborazione e di scambio fra i vari gruppi educativi che si radunano intorno alla parrocchia. Il nostro gruppo è fin dalla sua fondazione presente nel centro storico di Faenza e il progetto Scout in trasloco nasce per continuare ad essere la realtà educativa del territorio che amiamo, conosciamo e che chiamiamo casa”.

Progetto crowdfunding Faenza1 4

Un evento il 9 ottobre per lanciare il crowdfunding

La necessità di una nuova casa e di operare lavori di riqualificazione ha portato a maturare la scelta di una raccolta fondi crowdfunding tramite la piattaforma Idea Ginger, che da poche ore è iniziata. È un momento importante per una delle più importanti realtà educative della città e vogliamo cercare di raccontare nel migliore dei modi cosa vogliamo fare. L’evento di lancio della raccolta, in cui saranno illustrati tutti i dettagli del progetto, avrà luogo domenica 9 ottobre alle ore 18 nel chiostro della Parrocchia di San Francesco.

A questo link potete trovare il progetto con informazioni e la possibilità di donare.

L’importanza delle sedi per l’esperienza scout

Infatti, nello scautismo le sedi sono parte integrante e strumento del metodo educativo e non semplicemente un luogo di ritrovo. Ad esempio, per le attività che coinvolgono i più piccoli, attraverso la sede si ricrea l’ambiente fantastico del bosco per le Coccinelle e della giungla per i Lupetti (8-11 anni). La sede, per i fratellini e le sorelline, assume quindi i caratteri di uno spazio vivo e di evasione: una cassa di risonanza per amplificare l’esperienza fiabesca delle attività. Per i ragazzi e le ragazze del reparto (12-16 anni) – gli Esploratori e le Guide – invece, la sede e, in particolare gli angoli di squadriglia, diventano uno spazio di appartenenza e identificazione, motivo di orgoglio e strumento per educare alla cura di spazi e materiali. Gli spazi adiacenti alla chiesa di Sant’Ippolito, dove siamo attualmente, non sono più adatti per lo svolgimento delle nostre attività, per questo come gruppo scout abbiamo bisogno di una nuova casa.