Nei giorni scorsi è morta Rosa Mercuri (suor Teresina), suora della Sacra Famiglia di Brisighella, nata il 7 ottobre del 1930 a Matelica (MC). Entra a far parte della nostra famiglia religiosa il 29 marzo 1949 ed emette la prima professione il 10 settembre del 1951. Nel 1956, il 6 ottobre emette la Professione Perpetua. Aveva incontrato le Suore della Sacra Famiglia a Matelica, fin dalla più tenera età quando a nove anni è entrata nell’orfanotrofio da loro gestito. Si era subito innamorata di questa vita, di questa famiglia, e non l’aveva più lasciata.
Dopo aver frequentato la scuola di infermiera all’Ospedale Bufalini di Cesena e il corso di ostetricia a Firenze, quando ormai era pronta per iniziare il suo apostolato come infermiera in Colombia, è arrivata la visita di un carcinoma. Così come ci hai raccontato, per te suor Teresina l’itinerario è cambiato: dopo la cura e la guarigione sono emersi problemi cardiaci e così hai trascorso la tua vita non in una corsia di ospedale ma nella scuola materna e poi nei pensionati universitari. Hai accolto le ragazze con la stessa attenzione e cura con cui avresti voluto svolgere altri servizi in altri luoghi della terra e ne sei sempre stata felice. In tanti modi, piccoli e semplici hai cercato di gettare i semi della presenza bella del Signore nella vita e nella storia delle ragazze.
Ogni incontro per te era importante, perché sapevi cogliere la fatica di queste giovani che venivano da città lontane e che per la prima volta si separavano dalla famiglia per iniziare la loro carriera universitaria. Accoglierle, ascoltarle, aspettarle sembrano gesti semplici, ma sono stati strumenti importanti di dono, di vicinanza e di incontro.
Il segreto di questa accoglienza per te è sempre stata la preghiera, alla quale hai dedicato tempi prolungati e che ti ha fatto incontrare sempre di più la bellezza e la grandezza della misericordia semplice e concreta del Signore, da donna innamorata della Parola di Dio e con una grande devozione e amore per Maria. Hai condiviso la vita in molte fraternità, nei tuoi anni di consacrazione: San Pietro in Vincoli, San Pierino, Cesena, Brisighella, Firenze, Matelica, Ravenna, Capocolle, Rocca San Casciano, Roma.
Dal 2003 ti trovavi a Brisighella, prima come aiuto per la cura delle sorelle più anziane e ammalate, e poi come sorella tra le sorelle, fino ad oggi. Hai condotto una vita nella semplicità e nella fedeltà a quanto avevi professato e ti veniva chiesto dalla obbedienza. Ti abbiamo conosciuta essenziale nei modi e nella vita, precisa e ordinata e ci hai testimoniato che abbiamo bisogno davvero del poco necessario per vivere con dignità, cura e precisione. Sei stata schietta nei rapporti, sempre allegra, desiderosa di stare in compagnia e amante della vita fraterna.
Negli ultimi anni non hai cessato di essere accogliente e festosa, anche quando, a causa dell’età non riuscivi a riconoscere le sorelle che ti visitavano; tuttavia continuavi a fare sempre molta festa, sempre pronta alla battuta, cordiale e serena. Nonostante la tua salute sia stata sempre abbastanza fragile, anche negli ultimi tempi quando ti chiedevamo: “Come stai suor Teresina?” hai sempre risposto con un sorriso, e con voce squillante sottolineavi: “Bene! Molto bene!”.
Ora, nell’essenzialità e nella sobrietà ci hai lasciato. Quel bene a cui hai aspirato ora lo godi nella pienezza dell’abbraccio del tuo Signore. Ricordaci a Lui, affida a Lui questa famiglia che tanto hai amato e servito come pure la tua amata famiglia di origine, che ricordavi sempre con affetto e tenerezza.
“Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro” (Mt 11,28): sono parole del Vangelo che hai amato molto. Possa ora il Signore accoglierti con queste parole, come parole che sgorgano dal Suo cuore pieno di amore, amore per noi, amore per te.