Franco Zaccherini, attuale presidente della cooperativa Camino Verde, animo commerciale come ci dice lui stesso, comincia a credere che la Cooperativa di comunità a San Cassiano di Brisighella possa davvero prendere forma. Nei giorni scorsi ha diffuso una lettera con la quale fa appello a persone disposte a condividere, in qualità di soci lavoratori, questa esperienza. Il messaggio è rivolto a brisighellesi e marradesi insieme, poiché il problema non è solo di San Cassiano, ma dell’intera vallata. «La Cooperativa di Comunità cerca soci e personale per la gestione del bar-bottega-sala nonché attività future al Camino Verde di San Cassiano». Questa l’introduzione del testo che crede nel «rilancio del territorio dell’Alta valle del Lamone per gestire lo spazio ricreativo rendendolo un centro multifunzionale, conviviale in grado di ricostituire e rivitalizzare le storiche botteghe, unendo la vocazione turistica, ricreativa e sociale, storicamente riconosciuta alla valle».
In partenza, almeno quattro persone possono garantire la turnazione nelle presenze. Dunque, il locale della cooperativa è pronto e disponibile per sviluppare attività. Non solo quelle iniziali già accennate. Potrebbe infatti ampliarsi la ristorazione come altri servizi ritenuti interessanti e remunerativi. Cerimonie, feste, spazi per attività di ginnastica, ecc. E potrebbero svilupparsi servizi, per giovani e meno giovani, come un internet point, o un punto ritiro pacchi, fino a un punto informativo per i percorsi bikers o trekking, e tanto altro ancora. «La chicca che la Cooperativa di Comunità vuole estrarre dal cilindro è quella di ridare la bottega alla comunità a beneficio anche dei turisti, per beni di prima necessità, farina, zucchero, sale, burro, latte ecc., ma anche spuntini, merende, colazioni e pranzi al sacco».
E noi invieremo anche copie del Piccolo, come avveniva con la bottega precedente. Gli interessati, cui è richiesto entusiasmo e voglia di fare, ora possono scrivere a coopcaminoverde@gmail.com o contattare il 349 7742071, anche whatsapp. Non ci fosse risposta immediata, basta attendere e si verrà ricontattati al più presto. «Qualcuno ha già cominciato a telefonare e a chiedere informazioni – spiega un più che convinto Zaccherini -. Se tutto va bene nel giro di un paio di mesi potremmo essere in grado di realizzare un nuovo incontro per accogliere i nuovi soci e far partire l’attività».
g.d.