Sono numeri importanti quelli che Gemos ha portato all’attenzione della partecipata assemblea annuale che si è svolta sabato mattina a Forlì. Oltre 58 milioni di fatturato (+24% rispetto all’anno precedente), un utile che supera i 600mila euro e un ristorno di oltre 900mila euro per premiare le socie e i soci che hanno dato tanto nel 2021, durante un anno in ripresa ma sempre segnato dall’incertezza. “I risultati che abbiamo raggiunto nel 2021 sono davvero eccezionali e ne siamo molto orgogliosi – commenta la presidente Mirella Paglierani -. Si è trattato di un altro anno pieno di incertezza dovuta alla pandemia, ma durante il quale siamo comunque riusciti a dare il meglio. Il lavoro di squadra e la capacità di prendere decisioni rapide e tempestive si sono dimostrati decisivi e premianti. Quando una cooperativa come la nostra va bene il merito è di tutti ed è per questo che abbiamo elargito un così importante ristorno, al quale si aggiungerà anche un dividendo previsto sia per i soci lavoratori che per i sovventori. Se oggi siamo una grande e importante cooperativa lo dobbiamo a chi ogni giorno lavora per garantire i servizi e la qualità che offriamo, era giusto riconoscere e dare merito a questo impegno”.
I progetti che hanno segnato maggiormente il 2021 sono stati sicuramente l’inaugurazione del nuovo centro cottura da 6000 pasti al giorno a Cadriano, in provincia di Bologna, e l’aggiudicazione dell’appalto per la ristorazione scolastica del Municipio VI di Roma. Grazie a queste operazioni il numero dei lavoratori e delle lavoratrici della cooperativa è salito a 1.656, di cui 864 sono soci.
Si punta a consolidare l’appalto romano
Per quanto riguarda il 2022 sono due gli obiettivi da perseguire: il consolidamento dell’appalto romano, il cui servizio è iniziato con il mese di gennaio e la partecipazione a nuove gare. “Lavoriamo per rendere forte e stabile quanto raggiunto finora, soprattutto la nostra presenza in una regione come il Lazio, dove abbiamo aperto una nuova sede per poter seguire meglio le nostre commesse. L’incertezza non ci ha lasciati, non sappiamo cosa ci riserverà la pandemia né tantomeno il dramma della guerra in Ucraina, ma continuiamo a guardare avanti. Quest’anno, tra poche settimane, presenteremo il nostro primo Bilancio di Sostenibilità, e stiamo riprendendo in mano le progettazioni che avevamo avviato prima della pandemia, come ad esempio il welfare aziendale, la riorganizzazione interna, la formazione”.
Durante l’assemblea, che ha visto il ritorno in presenza e la partecipazione di oltre 300 soci, sono state anche consegnate le 13 borse di studio elargite nel 2021 ai figli dei soci lavoratori che si sono distinti per meriti scolastici e i riconoscimenti per i colleghi andati in pensione o con 30 anni di servizio.