«I video di TeleModigliana sono il ricordo più vivo della vita di Modigliana negli anni ’70», afferma (Don) Antonio Gramentieri prima giornalista, poi musicista. Antonio Gramentieri, ora si dedica alla vita del compositore, soprattutto di musica senza parole, che compone con passione, dopo aver lavorato per molti anni con le parole. Originario di Modigliana, viaggiatore infaticabile, personaggio dalle molte sfacettature, collezionista di chitarre e strumenti musicali, oltre che di storie, organizzatore di eventi (Strade Blu), molto conosciuto in Italia ma anche all’estero.

«Io e Andrea Bernabei (Strade Blu – Crinale Lab)» – spiega Antonio – siamo una delle ultime generazioni che hanno quei ricordi, siamo l’ultimo punto di connessione fra la generazione dei cinquantenni e le nuove generazioni che non ne sanno nulla».
Tutto è partito dal ritrovamento fortuito da parte di Marco Sangiorgi, figlio di Pierantonio Sangiorgi, di cento cassette betamax nella cantina di casa di Pierantonio, l’ideatore di TeleModigliana, scomparso da alcuni decenni. Videocassette che si ritenevano perdute e che contengono le uniche documentazioni video della vita mondana, culturale, sportiva del paese di quarant’anni fa, oltre a spezzoni di trasmissioni in studio e servizi vari.

Antonio e Andrea si sono così trovati davanti a una decisione da prendere: visto che il supporto magnetico delle cassette si stava degradando, si sono presi l’onere e la responsabilità di portare avanti la memoria storica degli anni ’70 di Modigliana. Antonio, infatti, in quel momento, per la pandemia era a casa, a Modigliana e ha avuto tempo e modo di rivolgersi a tecnici esperti che si sono rivelati favorevoli al recupero delle cassette.

crinalelab1


Andrea Bernabei: Un’utopia forse troppo avanti per resistere ma in grado di condizionare lo sviluppo delle altre tv locali”

“1978. Un’emittente televisiva di un piccolo paese anticipa di almeno quattro anni il boom delle tv locali – racconta Andrea Bernabei-. Un’emittente guidata da un visionario, anzi da un televisionario, che utilizza tutto il suo tempo e tutte le sue risorse per esplorare un media nuovo, investire, trovare il modo di spingere il segnale prima a valle e poi, forse, alla Via Emilia. Un palinsesto che coinvolge amici e parenti, artisti e freak, giornalisti e giovani curiosi. Un’antenna alta diciotto metri sul tetto di un convento. Quiz e Tribune Politiche, approfondimenti e vita di paese. Cucina e territorio, sagre e partite di calcio. Un’utopia forse troppo avanti sui tempi per resistere più di due anni e mezzo, ma sufficientemente forte da condizionare il modello e lo sviluppo delle altre televisioni locali della Romagna”.


Antonio Gramentieri: “TeleModigliana una tv aperta a capire cosa fare con la tv”

Riprende Antonio: «Nel recuperare quei video, abbiamo aperto una finestra su un mondo che non esiste più…l’unica finestra sugli anni ’70, anni ancora legati al periodo post guerra, agli episodi bui dovuti al terrorismo. TeleModigliana è stata un’esperienza all’avanguardia della tv locale, era avanti rispetto alle altre tv. Negli anni ’80 vi è poi stato un nuovo periodo della tv, con l’avvento delle tv commerciali. TeleModigliana fu una tv aperta a capire cosa fare con la tv. Un esperimento sociale che coinvolse numerosi modiglianesi che si prestarono e si improvvisarono per leggere notiziari (Francesco Fabbri e altri), comici (Vincenzo Tedioli, Gianfranco Bazzi e tanti altri), cantanti, ballerini, veline e soubrettes, conduttrici di quiz (Gabriella Sangiorgi e altri), tecnici di ripresa audio e video (Adriano Cheli e tanti altri).

crinalelab3

Previsto un documentario su TeleModigliana, in programma per l’estate 2022

Con vari stralci dai video, si è dapprima realizzato, in collaborazione con il regista forlivese Alessandro Quadretti di Officinemedia, un “blocco di appunti” organizzati in un mini-documentario di dodici minuti. Una puntata zero, che unisce video d’epoca a testimonianze dei protagonisti di allora, che fa da apripista al documentario vero e proprio, in programma per l’estate 2022, visibile gratuitamente online, con uno sguardo al passato e un pensiero al futuro «TeleModigliana – Appunti per una televisione ritrovata” su YouTube: https://youtu.be/5PUOpBSORmY.

In parallelo avranno luogo il recupero e il riversamento in digitale del materiale rimasto ed il restauro dei servizi più interessanti, da rendere disponibili per il download, in formato originale e non editato, su un sito dedicato, in triangolazione con il portale della Cineteca di Bologna. Partendo dall’avventura di TeleModigliana, nel nuovo “contenitore” – Rewind Romagna – si vorranno col tempo salvare, inserire e ordinare tutte le documentazioni delle prime emittenti locali del territorio.

crinalelab4

Il progetto Rewind Romagna vuole riversare su digitale le cassette di TeleModigliana

Il progetto Rewind Romagna, che ha per oggetto il riversamento su digitale delle cassette di TeleModigliana, curato da Domenico Giovannini, ha già riportato alla luce centinaia di ore di registrazione. Un vero e proprio tesoro della memoria, non soltanto locale, la testimonianza di un periodo storico di cambiamenti e delle prime esplorazioni su un media allora nuovissimo. Il lavoro giornalistico, coordinato da Big Ben Aps – Crinale Lab, è stato organizzato in vari step.

Crinale Lab, è un innovativo e al contempo antico hub basato in un suggestivo casolare ristrutturato, nel cuore della Romagna-Toscana tra Modigliana e Brisighella, fra le province di Forlì-Cesena e Ravenna: questo è Crinale e in questo contesto, in questi luoghi, prende il via il progetto Rewind Romagna, volto a rilanciare – a distanza di quarant’anni – la visionaria impresa di TeleModigliana, una delle prime e più coraggiose televisioni locali della regione.
“È un recupero perfettamente in linea con l’idea di Crinale Lab e del suo rapporto fra arti e territorio – aggiunge Bernabei – che per noi equivale al restauro di un monumento. Fermare la storia e la memoria, riconoscerla, consolidarla e ristrutturarla prima di perderla per sempre. In questi servizi vediamo Modigliana, e i suoi dintorni, certamente un dettaglio minuscolo di un quadro molto più grande. Eppure si percepisce tutto il fermento elettrico di un’epoca. Il lavoro di Pierantonio, paradossalmente, svela tutto il suo peso e tutta la sua importanza di documentazione oggi, più che allora. È un progetto emozionante da recuperare. E da rilanciare, come modello di riappropriazione di una memoria sociale condivisa”.

«Telemodigliana – Appunti per una televisione ritrovata» è stato presentato alle istituzioni sabato 18 dicembre 2021 nella sede del Comune di Modigliana dal sindaco Jader Dardi, che riflette: “Questo progetto non riguarda solo la comunità di Modigliana. Una piccola televisione locale sul finire degli anni Settanta racconta una vita sociale ancora legata a valori e comportamenti che di lì a poco verranno modificati, forse proprio influenzati dall’esplodere delle televisioni private e da un profondo cambiamento culturale che coinvolge tutto il Paese.

Le immagini sono come le foto di un album di famiglia, in cui ritroviamo le persone care e con loro le cose preziose a cui siamo legati. Sento la riscoperta di questo patrimonio come un grande fatto culturale, per ricordarci come eravamo, per riflettere sull’oggi e per sapere guardare con fiducia e consapevolezza al futuro che dobbiamo costruire”.

Il progetto Rewind Romagna è realizzato da Big Ben Aps, in collaborazione con il Comune di Modigliana, l’Accademia degli Incamminati, la Cineteca di Bologna, Gagarin Magazine, Crinale Lab, con il prezioso contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Crinale Lab
Via Baccagnano 48/52 – 48013 Brisighella RA (Italy)
+39 320 0374633
www.crinalelab.com
info@crinalelab.com