Non un settore di nicchia, ma una realtà solida che riguarda il futuro del nostro territorio. La valorizzazione del distretto del carbonio è stata al centro del convegno Aerospazio e aviazione. Il ruolo dei materiali compositi e del manufacturing avanzato, svolto l’8 luglio a Faenza e organizzato da Faventia Sales e Confindustria Romagna. Per l’occasione, nel complesso ex Salesiani, tante aziende si sono confrontate sul tema dei materiali innovativi. Tra i relatori del convegno, anche il presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, Guido Crosetto. «Le aziende di questo settore non alzano nemmeno la saracinesca se non pensano almeno dieci anni avanti – ha detto Crosetto –. Sono ogni giorno chiamate a capire quale strada percorrere per restare competitivi».

Guido Crosetto: “Gli imprenditori non devono essere lasciati soli per ricercare investimenti”

E uno dei modi per continuare a esserlo, è quello di fare squadra tra aziende all’interno del sistema Italia. «Siamo una piccola nazione – prosegue Crosetto – chiamata a competere a livello globale, e per farlo dobbiamo fare sistema al nostro interno. L’Emilia-Romagna per quanto sviluppata non può reggere da sola il confronto con Cina e Usa». Tre le parole chiave indicate da Crosetto: scuola, ricerca e tecnologia. «Senza di queste non andiamo da nessuna parte». Necessari dunque gli investimenti, ma in questo gli imprenditori italiani non devono essere lasciati soli. «Servono sinergie e una politica che sostenga questo percorso, altrimenti anche le più importanti imprese italiane non possono avere la stessa forza di investimento che si ha negli Stati Uniti o in Cina». Due i settori dei materiali compositi a cui guardare per il futuro. «Un mercato che avrà grande successo in futuro sarà quello spaziale – spiega Crosetto – dove è necessario dotarsi di materiale ultraleggero, ma non va sottovalutato anche quello marino e sottomarino, perché nel mare i metalli si corrodono e servirà sviluppare la ricerca per materiali alternativi ai metalli».

L’assessore Vincenzo Colla: “Dobbiamo puntare di più sulla formazione e sugli Ifts”

Al tema dell’innovazione dei materiali compositi, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla collega la sfida alla transizione ecologica. «I temi affrontati da questo convegno non sono certo di nicchia – ha detto – e sono fondamentali anche nel campo della sostenibilità ambientale. La Laudato Si’ di papa Francesco ha avuto un impatto fortissimo sul mondo politico ed economico, dando un nuovo approccio alle crisi ambientale in un’ottica di ecologia integrale. Non è un caso che dopo l’enciclica sia nato il Green new deal dell’Ue». Per quanto riguarda la formazione, «la cultura tecnica e scientifica va promossa nelle famiglie nella scelta della scuola superiore – prosegue – e dobbiamo puntare ancora di più sugli Ifts, capaci di dotarci di professionalità intermedie tra il diploma e la laurea». Tra i settori in cui dobbiamo investire c’è quello della digitalizzazione «che dobbiamo essere capaci di governare e mettere in rete».

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