Una piena immersione nel mondo della ceramica: dal 30 agosto al 1° settembre torna a Faenza Argillà Italia.

Tre giorni per passeggiare lungo le vie del centro curiosando e facendo shopping tra gli stand di oltre 200 ceramisti provenienti da tutto il mondo (per il 50% stranieri e per il 50% italiani), visitando le numerose mostre in spazi pubblici e privati della città, partecipando a workshop, visite guidate ed incontri.

La mostra-mercato di Argillà Italia, organizzata dal MIC Faenza in collaborazione con il Comune di Faenza, AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica ed Ente Ceramica Faenza, alla sua ottava edizione, è ormai diventata l’appuntamento biennale di riferimento in Italia dell’artigianato ceramico contemporaneo nazionale e internazionale.

Numerosi gli eventi spettacolari, attraverso i quali si potrà ammirare il processo creativo della ceramica: il Mondial Tornianti, l’avvincente competizione di tornio a cui parteciperanno tornianti provenienti da tutto il mondo, Thomas Benirschke con la sua Argi-bike; Emidio Galassi con una performance di cottura ceramica, un grande forno spettacolare all’aperto, progettato e coordinato dal gruppo “MADE in NOVE: ante impression” che si cimenterà in una cottura ceramica sperimentale a legna.

Mondial tornianti

I Paesi Baltici sono gli ospiti d’onore di questa edizione e saranno presenti alla Sala Cento Pacifici del Teatro Masini con una grande collettiva di artisti contemporanei che lavorano con la ceramica, curata da un team composto dai lettoni Valentins Petjko, Aivars Boranovis, Darja Smirnova, Inga Gedzune, dalla lituana Agne Semberaite e dall’estone Pille Kaleviste.

Saranno una quindicina le mostre ufficiali in programma, che coinvolgono i principali spazi espositivi della città, appuntamenti importanti per riflettere sullo stato della ricerca più innovativa dell’artigianato ceramico tra arte e design in Europa e per conoscere la tradizione di storiche manifatture.

argillà mostre

Non mancheranno i tanti eventi collaterali proposti su libera iniziativa dei privati che apriranno eccezionalmente i loro studi, cortili e case della città al pubblico.