La “Festa della Montagna U.O.E.I.” torna nel 2025 con un’edizione ancora più ricca, articolata e partecipata. Il titolo della 58esima edizione “Connessioni”, indica il legame tra diversi aspetti delle terre alte: ambientale, naturalistico, turistico, sportivo. Ma anche la continuità e il progredire delle esperienze umane in questo contesto, nelle diverse dimensioni e prospettive.

Cuore del programma le serate evento all’Aula Magna della scuola Europa. Tanti gli ospiti di rilievo

Le serate evento sono l’asse portante di una programmazione con ospiti di grande qualità, arricchita sempre di nuovi contenuti e proposte con la consueta mostra tematica collaterale oltre a iniziative di coinvolgimento dei giovani. Una poliedrica offerta culturale che si sviluppa attraverso il filo conduttore delle serate di incontri, tutti a ingresso gratuito, nell’ultima decade di ottobre all’Aula Magna della scuola media Europa, in via Insorti con inizio alle ore 20.45.

Si comincia il 22 ottobre con un evento dedicato a Olimpiadi e Paralimpiadi. Presenti gli sciatori Razzoli e Zorzi

Il primo appuntamento, mercoledì 22 ottobre, sarà dedicato all’evento sportivo dei prossimi mesi, le Olimpiadi (che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026) seguite dalle Paralimpiadi (dal 6 al 15 marzo) con due campioni del recente passato.

Saranno infatti presenti il reggiano di Villa Minozzo Giuliano Razzoli, vincitore della medaglia d’oro nello slalom speciale ai Giochi Olimpici di Vancouver nel 2010, undici podi in Coppa del Mondo (con due vittorie) e Christian Zorzi, atleta di sci di fondo, vincitore di un oro e un argento in staffetta, oltre a due bronzi individuali in due edizioni dei Giochi Olimpici, che illustrerà in particolare la sede olimpica della Val di Fiemme.

A Predazzo ha sede il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle che festeggia i 100 anni dalla fondazione. Sarà presentata inoltre l’anteprima del film “Saeculum”.

Giovedì 23 ottobre il protagonista sarà l’alpinista Mario Vielmo

Giovedì 23 ottobre, al centro la grande avventura. Protagonista sarà Mario Vielmo, alpinista vicentino di Lonigo tra i più esperti a livello internazionale, che nel 2024 è entrato a far parte del ristretto gruppo di scalatori che hanno raggiunto tutte le cime più alte del mondo.

Dalle Piccole Dolomiti ai 14 Ottomila” è il titolo dell’incontro: un viaggio appassionante nella carriera di Vielmo, che ha conosciuto la montagna come universo di libertà. Con uno stile puro, senza l’uso di ossigeno supplementare, Vielmo racconterà il lungo cammino che lo ha portato a salire le vette più alte della terra, tra avventura, sfide personali, rischi, trasformazioni ambientali e riflessioni sul crescente fenomeno dell’alpinismo commerciale. Vielmo è stato il primo veneto e il nono italiano (dopo di lui l’aostano Marco Camandona è stato il decimo) a realizzare l’impresa.

mario vielmo in cima
Mario Vielmo

Venerdì 24 ottobre ecco Rosario Fichera, capace di raggiungere a piedi l’Etna, partendo dal Brenta

Sui sentieri di montagna si intrecciano vite ed esperienze. A questa filosofia si ispira l’associazione Dolomiti OpenSport Fund ETS che ha lo scopo di coinvolgere tutti gli appassionati di montagna e le realtà del Terzo settore.

A dare una testimonianza venerdì 24 ottobre sarà Rosario Fichera, giornalista, esperto di montagna e di temi alpini, che in tre mesi è andato a piedi in 103 tappe dal Brenta all’Etna. Dall’Altopiano della Paganella, dove vive da decenni, ha raggiunto Catania, la sua città natale in Sicilia. Oltre 2000 chilometri per sensibilizzare sulla frequentazione della montagna e favorire chi vive con una disabilità fisica, anche attraverso esperienze come le recenti Trentino Way e Dolomiti Open. I sentieri sono luogo di scoperta e di libertà, come accade percorrendo i 18 Cammini storici e naturalistici che attraversano l’Emilia-Romagna.

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Rosario Fichera

La montagna era la passione di Pier Giorgio Frassati, di cui ricorre il centenario della morte, proclamato santo il 7 settembre a Roma, a cui è intitolato il tracciato che si snoda vicino alla casa rifugio dell’Uoei a Fontana Moneta.

A Frassati “l’alpinista tremendo”, come definì Papa Giovanni Paolo II il “ragazzo delle otto beatitudini” sarà dedicato un focus di approndimento con Antonello Sica, accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

Giovedì 30 ottobre l’ ultimo appuntamento serale della Festa della Montagna 2025

L’attenzione alla difesa dell’ambiente e agli ecosistemi naturali arricchisce i contenuti con un approfondimento dedicato all’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai proclamato dall’ONUcon l’obiettivo di sensibilizzare la società sul ruolo essenziale nel sistema climatico e idrologico globale.

Giovedì 30 ottobre il glaciologo Christian Casarotto del MUSE (Museo delle Scienze di Trento) approfondirà il tema per conoscere il mondo dei ghiacciai e comprendere il loro valore per il nostro futuro in un dialogo che vedrà protagonisti anche gli scalatori Nicola Castagna e Gabriel Perenzoni che, nell’ambito del progetto Altavia 4000, sono riusciti a salire tutte le 82 cime oltre i quattromila metri delle Alpi.

L’evento avrà una prosecuzione il mattino successivo quando Christian Casarotto incontrerà gli studenti della scuola “Europa” per portarli alla scoperta del Museo delle Scienze di Trento.

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Christian Casarotto

Nel corso delle serate saranno celebrati altri anniversari legati alla montagna: i 90 anni dalla istituzione della Parco Nazionale dello Stelvio, i 160 dalla prima ascensione al Cevedale e della Cima Tosa, i 150 dalla conquista dell’Agner, i 100 dalla salita del monte Civetta, per la via Solleder.

Inoltre proprio quarant’anni fa nasceva l’arrampicata sportiva, che è divenuta disciplina olimpica e nel 2005, ovvero vent’anni fa, veniva fondata l’associazione di arrampicata sportiva “Carchidio Strocchi”.

Torna anche la mostra alla Galleria comunale d’arte della Molinella

In parallelo alle serate evento, si svolgerà (dal 22 ottobre al 3 novembre) alla Galleria Comunale d’arte la mostra collaterale “Impressioni di montagna”, un percorso tra straordinarie immagini fotografiche dedicate al tema della neve, dei ghiacciai e delle vette.

La collettiva sarà firmata da maestri della fotografia: la “snow artdi Pierluigi Orler Della Sega, il paesaggio di Alessandro Gruzza, lo sport con Samuel Confortola, la natura di Manuel Bernard. Accanto a loro il pittore e alpinista Luigi Dal Re che cura l’allestimento e ha realizzato l’immagine icona della Festa della Montagna.