Una novità importante per i cittadini e i proprietari di animali nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo: l’Unione della Romagna Faentina ha approvato l’indirizzo per una gara pubblica che affiderà, per tre anni, la gestione integrata dei servizi legati alla tutela e al benessere degli animali.
Un servizio centralizzato per animali e comunità
L’affidamento riguarderà tutti gli aspetti della gestione animale: dal recupero di cani vaganti e gatti incidentati, allo smaltimento delle carcasse, fino alla custodia e gestione del canile intercomunale di via Plicca a Faenza, già attivo da anni come struttura di riferimento per tutto il territorio.
Questa decisione rappresenta un passo avanti nella centralizzazione e ottimizzazione dei servizi veterinari, con l’obiettivo di offrire maggiore efficienza, uniformità e qualità.
Tariffe unificate e agevolazioni ISEE
Per la prima volta, le tariffe saranno uguali in tutti e sei i comuni coinvolti, garantendo equità di trattamento per tutti i cittadini.
Le nuove tariffe comprenderanno i costi per la rinuncia di proprietà, il recupero di cani vaganti, la diaria giornaliera per il mantenimento degli animali nella struttura, e i rimborsi per prestazioni veterinarie come cure urgenti, microchip e vaccinazioni.
Sarà inoltre previsto un sistema di riduzioni ed esenzioni basato sull’ISEE, a tutela delle famiglie più fragili.
Novità: primo soccorso per i gatti incidentati
Tra le innovazioni più significative, l’introduzione di un servizio di primo soccorso per i gatti incidentati, che sarà gestito in collaborazione con una struttura veterinaria convenzionata. Un intervento concreto che amplia il raggio d’azione dei servizi, rispondendo in modo puntuale alle esigenze più urgenti in ambito urbano.
Canile intercomunale: struttura confermata, numeri in calo
Il canile di via Plicca a Faenza, di proprietà comunale, resterà il punto di riferimento per la custodia e gestione degli animali. I dati relativi alla presenza media di cani per anno mostrano una tendenza alla diminuzione del fenomeno del randagismo, con l’eccezione del 2023, anno fortemente alterato però dall’emergenza alluvione che ha portato a un picco anomalo di ingressi.
«Si tratta di numeri che confermano un dato di grande civiltà del nostro territorio: il randagismo è ormai un fenomeno residuale, grazie anche alla collaborazione dei cittadini, delle associazioni e delle istituzioni», ha commentato l’assessore Massimo Bosi.
Verso una gestione stabile e strutturata
L’attuale gestione, affidata alla Cooperativa Agricola del Bidente, ha dimostrato un modello virtuoso di collaborazione intercomunale. Il nuovo affidamento, della durata di tre anni rinnovabili, intende rafforzare un servizio pubblico essenziale, migliorando la gestione del benessere animale, tutelando la salute pubblica e sostenendo le numerose associazioni di volontariato che ogni giorno si impegnano sul territorio.














