Edith Baldi, mosaicista e restauratrice, è nata a Ravenna da una famiglia originaria di Villanova di Bagnacavallo. Svolti i suoi studi superiori nell’antica capitale del mosaico, oggi vive e lavora tra Ravenna e le aree orientali del Veneto e del Friuli. È sposata ma non ha figli. Ho incontrato il nome Edith Baldi ad Alfonsine.

E’ autrice, insieme a Barbara Bertoni, della lunetta della Resurrezione ad Alfonsine

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La lunetta della Resurrezione ad Alfonsine

Autrice, insieme a Barbara Bertoni, già sua compagna proprio alla scuola d’arte di Ravenna, di una Resurrezione collocata nella chiesa di S. Maria ad Alfonsine. Anche in questi giorni le due artiste hanno lavorato insieme in ragione di una profonda amicizia artistica che continuano ad alimentare. Alla domanda su quando ha lasciato la Romagna per Treviso e il Nord Est, Edith risponde che in realtà: «Non ho mai veramente lasciato la città dove sono vissuta, perché ci sono molti affetti che mi ci tengono legata, a partire dalla mamma. E anche il lavoro mi riporta in questi luoghi anche se saltuariamente. Non è mai facile avviare una attività, soprattutto legata al mondo dell’arte. Comunque collaboro pure con mio marito, essendo lui stesso professionista nel settore del restauro, dell’edilizia storica e monumentale». Come ha incontrato suo marito? «Caso ha voluto che, con ditte diverse, ci siamo conosciuti a fare lavori di restauro a Palazzo Ducale, a Venezia. I miei primi lavori – prosegue – li ho fatti nella città lagunare in veste di dipendente presso cantieri allestiti a Palazzo Ducale, presso la basilica di San Marco e la Biblioteca Marciana. In seguito, come professionista ho seguito vari lavori nel settore del restauro della pietra. Ad esempio, mi sono occupata dei cigni del Pavaglione di Lugo, del monumento al Marinaio a Ravenna, e di lavori relativi al restauro del mosaico: fontana dello Zodiaco a Terni, poi alcuni frammenti dei pavimenti nei ritrovamenti in via d’Azeglio a Ravenna. Tanto per citare alcune delle cose di cui mi sono occupata». Venendo al mosaico in senso stretto, Edith ci dice: «Ho fatto restauro al parco archeologico di Aquileia (Udine), ma ho realizzato anche alcuni mosaici legati alla decorazione della tomba di famiglia, presso il cimitero di Cortina di Russi, poi a Cordignano (Treviso) e a Ravenna, e anche decorazioni legate all’arredo.
In particolare tavoli, fasce parietali per ambienti specchi, copie da mosaici antichi, bigiotteria». Soddisfatta del lavoro che svolge? «Certamente si. Anche della collaborazione con Barbara. Convince entrambe la combinazione fra ceramica e mosaico che già abbiamo sviluppato in più occasioni».

Giulio Donati