Nel ravennate il cuore di FarmacoAmico è sempre più grande. Dal 1° luglio, infatti, il progetto di Gruppo Hera e Last Minute Market finalizzato a dare una nuova vita ai medicinali inutilizzati e non ancora scaduti può contare su 11 nuovi punti di raccolta.
Si allarga la rete solidale: sono 59 ora le adesioni
FarmacoAmico, il progetto di Gruppo Hera e Last Minute Market, si allarga: oggi la rete solidale che dà una nuova vita ai medicinali inutilizzati e non ancora scaduti conta 59 adesioni in provincia. Da domani, martedì 1 luglio, 11 nuove farmacie entrano a far parte della rete solidale: sei a Faenza, due ad Alfonsine e Fusignano e una a Ravenna.
L’iniziativa – che in provincia vede tra i partner i quattro Comuni, le Farmacie comunali, l’Ordine dei Farmacisti di Ravenna, Federfarma, Sfera Spa e Ausl – consiste nella raccolta di medicinali con ancora almeno sei mesi di validità, conservati correttamente in confezioni integre, donati dai cittadini e destinati a enti non profit che li utilizzano in progetti di assistenza alle fasce deboli della società o di cooperazione decentrata. La mission di FarmacoAmico è quindi duplice: ridurre la produzione di rifiuti e alimentare la rete di solidarietà.
Le nuove 11 farmacie del ravennate aderenti a FarmacoAmico. 6 sono a Faenza
Entrano nella rete solidale la Farmacia Ospedaliera dell’ospedale di Ravenna (via Missiroli 10), la Farmacia Comunale (piazza Battista Emaldi, 4/B) e la Farmacia San Francesco (corso Renato Emaldi, 27) a Fusignano, la Farmacia Comunale (corso Giacomo Matteotti, 58) e l’Antica Farmacia Lugaresi (orso Giuseppe Garibaldi, 57) ad Alfonsine, e a Faenza le farmacie Del Duomo (piazza della Libertà, 8), Torricelli (corso Giuseppe Garibaldi, 44/B), Delle Ceramiche (via Ravegnana, 75), Le Cicogne (via Galileo Galilei, 4), Del Levante (via Fornarina, 12/B) e la Distribuzione diretta farmaci (viale Stradone, 9).
L’elenco completo è disponibile sul sito di Hera FarmacoAmico – Gruppo Hera
Finora donati 1,7 milioni di euro: nel 2024 quasi 300mila euro
FarmacoAmico è una realtà in continua espansione e in Emilia-Romagna conta 214 punti di raccolta nelle farmacie aderenti e in alcune sedi delle Ausl locali. Dal 2013, anno in cui è partito il progetto, sono stati avviati al riuso sul territorio regionale farmaci per un valore economico di circa 7,3 milioni di euro.
Da quando è partito il progetto a Ravenna, cioè dal 2013, sono state avviate al riuso nel solo territorio provinciale più di 130 mila confezioni di farmaci ancora perfettamente utilizzabili (oltre 6 tonnellate), per un valore economico di quasi 1,7 milioni di euro. Solo nel 2024, sempre nel Ravennate, sono state avviate al riuso quasi 20.500 confezioni di medicinali (oltre 1 tonnellata), per un valore economico che sfiora i 300 mila euro.
Come funziona FarmacoAmico
Il Gruppo Hera rifornisce le farmacie che aderiscono a FarmacoAmico di materiale informativo e contenitori verdi, facilmente distinguibili da quelli invece dedicati ai farmaci scaduti destinati allo smaltimento.
I cittadini possono quindi donare farmaci in confezioni chiuse, complete di foglietto illustrativo, con data di scadenza e numero di lotto ben leggibili. Sono esclusi dalla raccolta i medicinali che prevedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli contenenti sostanze stupefacenti, quelli a solo impiego ospedaliero e quelli esteri la cui commercializzazione non sia stata autorizzata da Aifa. La presa in carico dei farmaci dai punti di raccolta è garantita dagli operatori di Last Minute Market e dalle associazioni partner autorizzate che, attraverso rigorose procedure, selezionano i medicinali raccolti e verificano che abbiano tutti i requisiti per essere donati. Una volta inventariati, i farmaci vengono messi a disposizione degli enti non profit accreditati che si occupano di assistenza sanitaria in Italia o all’estero.
Nel corso degli ultimi anni, grazie ad esempio alla collaborazione con gli enti del territorio (come l’Auser di Ravenna, Anteas e A.D.A. Ravenna, l’Associazione Farsi Prossimo Caritas Faenza e il Coordinamento per il volontariato di Cervia) molti farmaci raccolti sul territorio regionale sono stati riutilizzati in Italia o consegnati a ospedali in varie parti del mondo anche per l’assistenza alle persone in fuga dalla guerra.
Le dichiarazioni
“Il progetto FarmacoAmico rappresenta un’iniziativa di grande valore per il nostro territorio, unendo sostenibilità, solidarietà – precisa Valentina Palli, presidente della Provincia di Ravenna – e responsabilità sociale. Grazie a questa rete solidale, possiamo dare nuova vita ai farmaci non scaduti, evitando sprechi e garantendo un supporto concreto a chi ne ha bisogno.
L’economia circolare è una delle chiavi per costruire un futuro più equo e sostenibile, e questa iniziativa dimostra come, attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, sia possibile addivenire a risultati concreti e significativi. La Provincia di Ravenna ritiene pertanto condivisibili i principi su cui si fonda questo progetto, che incarna valori di solidarietà e attenzione al benessere della comunità”.
“L’adesione a FarmacoAmico da parte di nuove farmacie del Ravennate dimostra come l’iniziativa rappresenti un approccio virtuoso da seguire – spiega Ciro Lelli, responsabile Servizi ambientali area Ravenna-Cesena del Gruppo Hera – Il progetto di economia circolare persegue infatti il duplice obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e di aiutare le fasce più deboli della popolazione, coniugando la sostenibilità ambientale con i principi di solidarietà. Questa iniziativa si affianca ad altre attività che Hera porta avanti con la preziosa collaborazione di Last Minute Market, come CiboAmico e Cambia il Finale, azioni concrete per dare nuovo valore a beni che altrimenti andrebbero sprecati”.
“L’iniziativa FarmacoAmico nel Ravennate sta dimostrando come la collaborazione tra farmacie, enti del terzo settore e cittadini possa generare un impatto concreto sul piano sociale e ambientale – ha dichiarato Matteo Guidi di Last Minute Market – La partecipazione attiva del territorio conferma quanto sia sentita l’importanza di ridurre lo spreco e valorizzare le risorse disponibili, a beneficio delle persone in difficoltà e della collettività nel suo insieme”.














