Nel sud-est della Spagna, a Lorca, la Settimana Santa prende vita con processioni imponenti che uniscono sacro e artistico, in una delle celebrazioni pasquali più suggestive del Paese.

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Lorca, una Settimana Santa di fama internazionale

Da oltre vent’anni, le processioni del Giovedì e Venerdì Santo a Lorca, nella regione di Murcia, sono riconosciute come festa di interesse turistico internazionale.

Non si tratta solo di eventi religiosi, ma di vere e proprie rappresentazioni sceniche in cui fede, arte e cultura popolare si fondono in un unicum spettacolare.

La grande parata si svolge in quella che tutti conoscono come La Carrera. Riunisce persone vestite da imperatori romani, truppe egizie, divinità romane in pesanti carrozze, quadrighe e cavallerizzi e sculture di madonne con mantelli riccamente ricamati, lussuosi stendardi

Ogni anno dunque, centinaia di figuranti, cavalli e carri allegorici sfilano lungo le vie della città, in una narrazione visiva ispirata sia al Vangelo che alla Bibbia, mettendo in scena episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento.

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Una sfida artistica tra i due “pasos”

Protagonisti indiscussi delle celebrazioni sono i due principali gruppi confraternali: il Paso Blanco e il Paso Azul. Queste due realtà storiche si contendono, in una gara senza vincitori né vinti, l’attenzione e la meraviglia degli spettatori, con l’obiettivo di realizzare ogni anno una sfilata più ricca, sontuosa e curata nei minimi dettagli.

Questa festa è infatti conosciuta anche come Blancos y Azules. Sebbene vi siano altre confraternite a Lorca, queste due sono le più importanti ed esiste fra loro una chiara rivalità, che li spinge a volersi superare a vicenda.

Blancos si raggruppano attorno alla Virgen de la Amargura, mentre la patrona degli Azules è la Virgen de los Dolores.

I costumi e i mantelli indossati dai figuranti sono autentiche opere d’arte. Sebbene appaiano come dipinti, sono interamente ricamati a mano, frutto di un lavoro artigianale meticoloso che si estende durante tutto l’anno.

Quando non sono utilizzati nelle processioni, vengono esposti nei musei dei due “pasos”, testimonianza tangibile della devozione e dell’orgoglio culturale della città.

Un evento da vivere almeno una volta

Assistere a queste processioni è un’esperienza unica e coinvolgente. La richiesta di posti a sedere sulle tribune lungo il percorso è altissima e ottenere un biglietto in modo privato può diventare un’autentica impresa.

Non si tratta solo di un appuntamento religioso, ma di un patrimonio culturale vivente, capace di attrarre ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Lorca, nei giorni del Triduo pasquale, si trasforma così in un teatro sacro a cielo aperto, in cui la bellezza dell’arte e la profondità del messaggio cristiano si incontrano in modo potente ed emozionante.

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Foto: Moreno Boni