Con un ampio consenso trasversale, tutti i Comuni della Romagna Faentina hanno approvato la costituzione di un partenariato pubblico-privato istituzionalizzato per la gestione dei servizi sociosanitari residenziali dedicati agli anziani. La convergenza tra maggioranze e opposizioni conferma l’urgenza e la centralità del progetto, considerato sempre più come una scelta non solo innovativa ma necessaria.
Un voto trasversale che conferma la linea tracciata
Come ampiamente previsto dagli osservatori locali, le deliberazioni comunali sono state approvate quasi all’unanimità, con pochissime astensioni o voti contrari. Una compattezza che evidenzia come, al di là delle appartenenze politiche, sia condivisa la necessità di affrontare in modo strutturato e sostenibile la gestione delle residenze per anziani e dei relativi servizi sociosanitari.
La posizione della CISL Romagna: “Serve ora un impegno scritto”
A commentare l’approvazione è Roberto Baroncelli, segretario CISL Romagna con delega al sociosanitario:
«Come CISL Romagna, pur essendo favorevoli alla salvaguardia e ovunque possibile alla crescita della gestione diretta pubblica dei servizi, abbiamo preso atto della chiara e determinata volontà politica che si andava delineando, scegliendo di lavorare per ottenere le migliori garanzie possibili per il personale, i servizi e l’utilizzo futuro delle risorse economiche, indicando per ogni singolo tema specifiche richieste».
Secondo quanto emerso dai dibattiti nei consigli comunali, le osservazioni del sindacato sembrano essere state accolte con attenzione:
«A giudicare dalle presentazioni fatte dalle Amministrazioni e dagli interventi delle forze politiche durante i dibattiti consigliari – prosegue Baroncelli – molte delle nostre considerazioni sembrano aver trovato attenti ascoltatori, ma alle parole occorre far seguire i fatti».
L’appello per una conclusione formale del confronto
Il segretario della CISL Romagna sottolinea l’importanza di dare seguito agli impegni assunti:
«Ora è il momento di dare risposte formali nero su bianco alle tante richieste che abbiamo formulato come Confederazione, in accordo con le nostre Federazioni dei pensionati e degli attivi.
Prima ancora, quindi, che vengano avviati i percorsi previsti dai contratti e dalle normative di settore, auspichiamo si giunga in tempi rapidi a una positiva conclusione del confronto di livello confederale in atto da più di un anno, prevedendo anche, se necessario e possibile, il coinvolgimento del soggetto privato attore nel processo».