Elena e Giulia hanno rappresentato l’Italia nell’ambito del progetto Erasmus+ DYMOVE 2, organizzato dall’associazione Agora Cultural, che ha riunito partecipanti di sei Paesi europei per confrontarsi su temi legati all’inclusione e alla disabilità.
Inclusione e cooperazione: il cuore del progetto DYMOVE 2
Dal 30 novembre al 5 dicembre, la regione di Valencia è stata teatro di un incontro speciale: il progetto Erasmus+ “Diversity for the MOVE 2 (DYMOVE 2)”, promosso dall’associazione Agora Cultural, ha riunito operatori e rappresentanti di 10 organizzazioni europee provenienti da Polonia, Lituania, Romania, Portogallo e Italia, con la cooperativa di Modigliana Kara Bobowski.
L’obiettivo del progetto è stato quello di favorire il dialogo e la collaborazione tra realtà che lavorano nell’ambito della disabilità e dell’inclusione, con l’intento di sviluppare in futuro progetti di mobilità e cooperazione a livello europeo.

Un’esperienza di scambio e crescita
Durante i cinque giorni dell’incontro, i 20 partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere il lavoro delle rispettive organizzazioni e di visitare strutture dedicate alle persone con disabilità intellettiva nella città di Valencia e nei dintorni. Tra le realtà visitate vi sono:
- Centri socio-occupazionali e diurni, che offrono supporto e formazione alle persone con disabilità;
- Residenze per l’inclusione sociale, pensate per garantire un ambiente accogliente e stimolante;
- Realtà di integrazione lavorativa, che promuovono l’autonomia attraverso il lavoro;
- Scuole, che favoriscono l’inclusione educativa.
Questi momenti di confronto e osservazione hanno permesso ai partecipanti di acquisire nuove idee e ispirazioni per migliorare i propri progetti di inclusione nei rispettivi contesti.
Ringraziamenti e prospettive future
Un caloroso ringraziamento è stato rivolto a Lili Kuseni ed Enrique Pérez, rappresentanti di Agora Cultural, per la professionalità e la passione dimostrate nell’organizzazione dell’evento.
«Sono stati giorni arricchenti e stimolanti – hanno raccontato Elena e Giulia – durante i quali abbiamo condiviso esperienze e rafforzato il desiderio di collaborare con i colleghi europei su progetti futuri. Il nostro impegno verso l’inclusione ne esce rafforzato.»
Questo incontro rappresenta una tappa importante nel cammino verso una società più inclusiva, dove la cooperazione internazionale può diventare un potente strumento per superare le barriere e costruire opportunità per tutti.