I Carabinieri della Stazione di Massa Lombarda, in collaborazione con i colleghi di Sant’Agata sul Santerno, hanno arrestato un uomo di 36 anni accusato di furto aggravato e rapina. Dopo una serie di furti nel centro storico, le indagini hanno portato all’identificazione e al fermo dell’uomo, già conosciuto per precedenti analoghi.
Un’operazione in abiti civili
Nella tarda serata del 30 ottobre, il 36enne ha approfittato di un momento di distrazione di una signora massese per sottrarle la borsa, contenente documenti personali e una somma di denaro, dopo averla lasciata momentaneamente incustodita sul sedile dell’auto. L’uomo ha colpito proprio nel momento in cui la donna si era allontanata dalla portiera per far salire il cagnolino nel portabagagli. Tuttavia, l’uomo non aveva considerato la presenza discreta dei Carabinieri in abiti civili, posizionati in punti strategici nelle vie limitrofe, che monitoravano la zona per prevenire furti e reati contro il patrimonio. Immediatamente intercettato dai militari, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, cercando di disfarsi della refurtiva, ma è stato fermato poco dopo e condotto in caserma.
Le indagini svelano altri episodi di furto e rapina
Dopo l’arresto, i Carabinieri hanno deciso di estendere le ricerche all’abitazione del 36enne, rinvenendo diversi indumenti utilizzati dall’uomo in precedenti reati. Grazie a questi riscontri, è stato possibile collegare il soggetto ad altri episodi avvenuti di recente sempre nel centro di Massa Lombarda. Fra i furti confermati, si contano episodi in cui il 36enne ha sottratto borse da carrelli della spesa e cestini di biciclette. In alcuni casi, l’uomo ha adottato comportamenti sempre più aggressivi: in un’occasione ha strappato la borsa con una spallata e, in un altro episodio, ha strattonato una vittima fino a farla cadere, configurando un’accusa di rapina.
Refurtiva restituita alle vittime
Parte della refurtiva recuperata dai Carabinieri è stata riconsegnata alle legittime proprietarie. Gli episodi, ravvicinati nel tempo, hanno spinto i militari della Stazione di Massa Lombarda ad accelerare le indagini, impiegando servizi di osservazione mirati che hanno permesso l’arresto. Ieri mattina, il 36enne è comparso di fronte al Giudice del Tribunale di Ravenna per la convalida dell’arresto.
La presunzione di innocenza
In attesa del processo, resta valido il principio della presunzione di innocenza per l’indagato, la cui colpevolezza potrà essere definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.